Madri detenute, incontro al Pan.

Giovedì 30 marzo, alle ore 15:00, al PAN Palazzo delle Arti Napoli via dei Mille 60, Napoli – in concomitanza con la Mostra di Anna Catalano “SENZA COLPE” 26 fotografie scattate negli ICAM in Italia, si terrà un confronto sul tema degli istituti a custodia attenuata per detenute madri e sulla dolorosa realtà in cui vivono le mamme, e soprattutto i bambini, ospiti di queste strutture.

Interverranno: Carla Garlatti, garante nazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Mauro Palma, garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli Gemma Tuccillo, Paolo Lattanzio, Paolo Siani, componenti del Tavolo infanzia e adolescenza Comune di Napoli.

“Senza colpe” è una mostra fotografica che racconta la vita che i bambini in Italia vivono con le proprie madri negli “Istituti a carcerazione attenuata per madri” – ICAM – attraverso le foto degli appartamenti in cui alloggiano. Nelle sezioni nido sono accolti i bambini fino ai tre anni, successivamente a quest’età la detenzione con prole può essere ammessa negli ICAM fino al compimento del sesto anno d’età. Per un bambino trascorrere mesi o addirittura anni in un carcere è molto nocivo e può comportare diverse problematiche a livello sia psicologico che fisico sviluppando, ad esempio, difficoltà nella gestione delle emozioni, inadeguatezza, inferiorità e sfiducia, nonché tardivo progresso linguistico e motorio. Tutti gli ICAM – cinque in totale – dovrebbero fungere da soluzione provvisoria, ma troppo spesso sono divenuti “La soluzione” per un periodo di tempo indefinito.

La vera sfida per la società è sottrarsi a un destino che per i minori sembra già segnato alla nascita. L’autrice Anna Catalano ha dato il via nel dicembre 2018 a questo progetto, che tutt’oggi continua a seguire, con lo scopo di velocizzare l’iter della proposta di legge, già approvata in un ramo del Parlamento, affinché siano istituite delle case famiglia protette per detenute madri.