A Canne spiegate, rassegna di concerti per organo a Santa Caterina da Siena a cura di Pietà de’ Turchini

Nuovo appuntamento della Fondazione Pietà de’ Turchini che, nell’ambito della stagione Frequenze Inaudite, propone la rassegna “A Canne spiegate”, interamente dedicata all’organo del ‘500, del ‘600 e del ‘700 italiano.

Due gli appuntamenti in programma: il 10 e il 17 dicembre (ore 11.30 e ore 18.00)nella Chiesa di Santa Caterina da Siena sono previsti 4 concerti a ingresso libero (due al giorno), a cura di Canio Fidanza, musicista premiato in diverse competizioni musicali come interprete e compositore. Il programma prevede Toccate e Versi d’organo di Giovanni Maria Trabaci, Claudio Merulo, Antonio Valente e Giovanni Salvatore.

La composizione dei versi d’organo fu un genere molto diffuso in Italia: tante furono le scuole organistiche che si cimentarono in questo tipo di composizioni. La prassi dei Versi alternati al canto nella Liturgia affonda le sue origini nel tardo Medioevo. All’inizio si trattava di una forma improvvisata che non veniva trascritta in partiture.  Le prime tracce scritte in Italia risalgono al Codice di Faenza, mentre la prima raccolta completa di Versetti è l’Intabulatura d’Organo di Girolamo Cavazzoni, seguita da quella di Claudio Merulo e dalle tre Messe di Andrea Gabrieli. Molto significative sono la raccolta dei Versi Spirituali di Antonio Valente, pubblicata a Napoli nel 1580, e gli otto toni ecclesiastici pubblicati da Giovanni Maria Trabaci nel 1615.

I primi esempi Della Canzone da Sonar, detta anche Canzona Francese, e della Sonata risalgono alla fine del XV secolo e all’inizio del XVI secolo. Il termine Canzone da suonare deriva dall’ uso di trascrivere le canzoni francesi profane sia per organo che per altri strumenti. Tale uso creò una interessante contaminazione stilistica tra musica profana e musica sacra. Nella produzione napoletana del Seicento la Toccata ed il Ricercare sono le forme più adoperate. Il Ricercare è una composizione strumentale nello stile severo mentre la Toccata è una forma libera a carattere improvvisativo. I maestri iniziatori dell’arte organistica del Seicento napoletano furono Giovanni Salvatore e Giovanni De Macque. Tra gli allievi di quest’ultimo si distinsero Giovanni Maria Trabaci e Ascanio Maione, che arricchirono le forme compositive usate dai loro maestri con nuove elaborazioni stilistiche e arditezze armoniche. Nel Settecento, invece, una delle forme compositive più in voga fu la Pastorale. Molti manoscritti di autori anonimi sono stati trovati in diverse località della Puglia e molto probabilmente erano destinate alle funzioni religiose natalizie.

 

A CANNE SPIEGATE

Rassegna di concerti d’organo

a cura di Canio Fidanza

 

Calendario appuntamenti e programmi

 

10 dicembre 2023 | ore 11.30

Chiesa di Santa Caterina da Siena

Versi d’organo del ‘500 e del ‘600 italiano

 

Programma

  1. M.Trabaci
    Toccata prima

Versi del quarto tono

 

  1. Merulo

Versi sul magnificat

 

  1. Valente

Quattro versi d’organo del secondo tono

 

  1. Salvatore

Toccata

 

Versi della messa della Madonna

 

10 dicembre 2023 | ore 18.00

Chiesa di Santa Caterina da Siena

Sonate e Canzoni tra ‘600 e ‘700

 

Programma

  1. Leo

Toccata

 

  1. Strozzi

Sonata prima

Sonata seconda

Sonata terza

 

G.M. Trabaci

Canzona francese prima

Canzona francese seconda

 

  1. Scarlatti

Sonata k 511

Sonata k 387

Sonata k 523

 

  1. Scarlatti

Variazioni sulla follia

 

domenica 17 dicembre | ore 11.30

Chiesa di Santa Caterina da Siena

Toccate e Ricercari del ‘600 napoletano

 

Programma

  1. Salvatore

Toccata prima del primo tono

 

  1. De Macque

Ricercare quarto

Ricercare quinto

 

  1. Mayone

Toccata quarta

Ricercare secondo

 

  1. Salvatore

Toccata seconda

 

G.M. Trabaci

Ricercare decimo

 

domenica 17 dicembre | ore 18.00

Chiesa di Santa Caterina da Siena

Pastorali di anonimi del ‘700

 

Programma

Toccata con sonata pastorale

Pastorale in fa

Preludio pastorale

Pastorale variata con intermezzo e finale