Napoli trema, sciame sismico ai Campi Flegrei con 2 scosse oltre magnitudo 3, scossa nell’area vesuviana nel pomeriggio

Sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei domeenica mattina, con due scosse di terremoto che sono state avvertite anche in alcuni quartieri di Napoli come Vomero, Chiaia e Fuorigrotta, Pianura, Soccavo.

A riportarlo l’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, che parla di circa 25 scosse dalle 9.35 di domenica mattina con magnitudo tra 3.1 e 3.7.

L’epicentro dello sciame si trova nel comune di Pozzuoli, nella zona del vulcano Solfatara, e a varie profondità. Alcune scosse sono state registrate anche durante la notte.

In seguito all’evento la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della Protezione civile.

Le scosse sono state avvertite dalla popolazione. Al momento non risultano danni a persone o cose. Lo fanno sapere in una nota i Vigili del fuoco, sul posto per gli per le aperture delle porte di abitazioni lasciate rapidamente durante le scosse.

Non sono stati segnalati danni in seguito ad alcune scosse di terremoto, la più forte di magnitudo 3,7, registrate questa mattina intorno alle 9,45 con epicentro nell’area flegrea ed avvertite anche in molti quartieri di Napoli. Intanto proseguono le attività programmate dal tavolo tecnico nell’ambito del Piano speditivo di emergenza per l’area dei Campi Flegrei.

Per il prossimo 22 aprile è prevista anche a Napoli la prima esercitazione che vedrà in una scuola prototipo la simulazione dello scenario del basso impatto delle scosse di terremoti. Dallo scorso 25 marzo è partita, invece, la prima ricognizione sugli edifici privati siti nelle aree dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli maggiormente interessate dal bradisismo, per individuare le zone più vulnerabili.

Nel pomeriggio di ieri poi, alle ore 18:05, una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata dall’Osservatorio Vesuviano, con epicentro tra i comuni di Portici ed Ercolano, ad una profondità di 8 km.