San Gennaro, si ripete il miracolo laico, sangue sciolto alle 10:36

Anche il ‘miracolo laico’ di dicembre c’è stato. Alle 10.36 a Napoli si è presentato sciolto nelle ampolle che lo conservano il sangue di San Gennaro al termine della celebrazione in duomo.

Lungo l’applauso dei fedeli che si erano raccolti fin da stamani nella Cappella che custodisce le reliquie del patrono della città.

Questo miracolo è il terzo nell’anno e ricorda l’intervento del santo per fermare la lava del Vesuvio nel 1631.

Il ‘miracolo’ è avvenuto al termine della funzione religiosa.
Infatti, quando l’ampolla è stata prelevata dalla teca dai rappresentanti della Deputazione e dall’abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, monsignor Vincenzo De Gregorio, il sangue – come annunciato ai fedeli – era “ancora solido ma in fase di scioglimento”.

Dalla mattina presto nella Cappella ‘le parenti’ del Santo hanno pregato San Gennaro affinché ripetesse il prodigio. Nel corso della celebrazione, monsignor De Gregorio ha detto:

“C’è sempre il rischio che San Gennaro diventi pizza e mandolino, feticcio per avere fortuna. Invece la festa di San Gennaro è esclusivamente in virtù di quello che celebriamo: la morte in croce di Gesù. Chiediamo al martire San Gennaro che la sua
testimonianza di vita, fino al sangue, ci tuteli e ci incoraggi”.

Quello del 16 dicembre è il terzo ‘miracolo’ dell’anno e viene definito il “miracolo laico” e ricorda l’eruzione del Vesuvio del 1631 in cui i napoletani chiesero e ottennero l’intervento di San Gennaro per scongiurare che il magma invadesse la città.