Terremoto, verifiche nelle zone più a rischio. Manfredi: fenomeno con cui bisogna convivere, allarmismi non aiutano

Presso il Servizio Tecnico Centrale per assistenza il Comune di Napoli ha istituito una Task Force costituita da tecnici funzionari incardinati nelle singole Municipalità coadiuvati dal dirigente del Servizio tecnico scuole che sta effettuando un monitoraggio continuo sulle condizioni delle scuole con particolare attenzione a quelle in 10° e 9° Municipalità.

A tutti i tecnici e ai direttori delle Municipalità è stato chiesto di garantire la regolarità del monitoraggio in collaborazione con gli RSPP delle scuole.

Sono proseguite per tutta la notte le verifiche da parte dei tecnici del Comune di Napoli a seguito alle segnalazioni pervenute al turno di guardia della Protezione Civile dopo la scossa delle 22:08 di ieri sera.

La squadra tecnica in servizio è stata immediatamente raddoppiata per evadere le richieste di verifica pervenute principalmente dalla zona di Fuorigrotta-Bagnoli. Nessun danno rilevato dai sopralluoghi in Via Catone, via Russolillo e via G.B. Marino. Più complessa la situazione in Via Augusto Righi per un edificio composto di sei immobili: su diffida della Protezione Civile per due è stata ordinata l’impraticabilità parziale, per due il monitoraggio e per altri due l’impraticabilità totale con sgombero dei due nuclei familiari residenti.

Dal sopralluogo effettuato allo stadio Maradona con l’assessore Cosenza non sono emerse criticità. Al momento ulteriori verifiche sono in corso al Rione Lauro.

A supportare il lavoro della Protezione Civile sono state attivate nella notte anche due associazioni di volontariato che operano nell’area Fuorigrotta Bagnoli.

“La crisi bradisismica è un fenomeno che può essere caratterizzato anche da scosse che possono continuare per mesi. Bisogna partire da questo presupposto. Noi possiamo avere per mesi, mesi e mesi scosse di intensità variabile. Dal punto di vista tecnico c’è un monitoraggio continuo dei siti e delle strutture. Dal punto di vista del potenziale del danno strutturale, queste scosse hanno un potenziale basso. Infatti danni strutturali non ce ne sono. Ci possono essere delle lesioni di intonaco, la caduta di qualche cornicione. Quindi va tenuta sempre una grande attenzione”.

Così il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, ha fatto il punto sulla crisi bradisismica dei Campi Flegrei e su quanto accaduto nelle ultime ore in seguito alla forte scossa di terremoto di magnitudo 4.0 delle 22.08 di lunedì.

“Noi dobbiamo lavorare per fare in modo che le persone abbiano fiducia, siano informate costantemente e imparino a convivere con un fenomeno con il quale noi abbiamo già convissuto negli anni ’80 e con cui convivono gli abitanti dei Campi Flegrei da millenni, anche per fare in modo che questa crisi non porti danni alla comunità, alle persone, alla società, all’economia. Dobbiamo avere la consapevolezza che tempi certi sulla fine di questa crisi bradisismica non ce ne sono. Bisogna dire la verità. E’ inutile dire cose che non corrispondono al vero. Noi stiamo facendo di tutto dal punto di vista sia tecnico che procedurale, per garantire la massima sicurezza. L’allarmismo non aiuta, quindi ci vuole anche grande responsabilità nella gestione delle informazioni”, ha aggiunto il primo cittadino partenopeo.