Artperformingfestival, inaugurazione lunedì 10 a Castel dell’Ovo.

Lunedì 10 luglio alle ore 17:30, sarà inaugurata nella suggestiva cornice di Castel dell’Ovo la manifestazione artperformingfestival, ideata ed organizzata dal curatore Gianni Nappa e promossa dallo studio di marketing e comunicazione GlobalStrategies S.r.l.

Artperformingfestival, realizzato in collaborazione con il Comune di Napoli, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo e l’Assessorato ai Giovani, diretti rispettivamente da Nino Daniele ed Alessandra Clemente, è il primo festival al mondo con un calendario continuo di 20 giorni di azioni performative in tutta la città, ed è anche un contenitore che presenta, oltre alla collettiva di Castel dell’Ovo, mostre collaterali e performance artistiche nella città.

Un pulsare di eventi straordinari, che vedono artisti provenienti da tutto il mondo scegliere Napoli come luogo privilegiato per l’arte contemporanea.

Un festival giovane, ma forte dell’esperienza fatta nella prima edizione che in maniera pioneristica ha visto gli organizzatori avventurarsi in un terreno non facile, in un momento non felice per l’economia occidentale, accompagnati dalla loro grande passione per l’arte e per la propria terra.

La II edizione di artperformingfestival vedrà una collettiva di circa un mese a Castel dell’Ovo, e 20 giorni di performance artistiche e di eventi collaterali nelle location più prestigiose della città, tra le quali il PAN, per la sezione Videoarte e la Galleria Principe di Napoli, per la Giornata Performativa per la “Pace Globale”.

Come per la prima edizione, la città ha risposto in modo deciso, con istituzioni ed imprenditori che hanno visto nel progetto il filo di una rete vasta, che sappia connettersi con le istanze dell’arte, di un’arte fortemente improntata all’espressione ed all’emozione dei performers, che interpretano le istanze di miglioramento delle criticità della società. Quest’anno il festival porrà l’accento sul dibattito culturale e le pratiche artistiche contemporanee sui concetti del femminile, della madre terra e del Mediterraneo, mare materno per eccellenza, evidenziando le grandi negatività che portano migranti verso viaggi di morte, in un mare che incamera particelle infinitesimali di plastica che diventano causa di morte per balene e tantissime specie marine, che vedono le donne lottare ancora per una parità nell’ambito della società attuale, ma che anche nell’arte dimostrano quanto non vi siano differenze di genere, superando anzi spesso in termini di qualità il lavoro degli uomini.

Ed infine la madre terra, che viene distrutta con incoscienti speculazioni per gli interessi finanziari di pochi, che portano danni a tutti.

Un appuntamento annuale che, con il lavoro indipendente del curatore Gianni Nappa, invita ad
essere protagonisti del proprio tempo in maniera concreta, senza proclami e fatue visibilità.

Una organizzazione con Ester Esposito di un tessuto imprenditoriale che li accompagna e che riconosce in questo avvenimento una possibilità di migliore incisività delle politiche di comunicazione e di incoming turistico.
La mostra resterà aperta dal 10 luglio al 7 agosto 2017
Dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.30 ( ultimo accesso ore 18,45)
La domenica e i giorni festivi dalle ore 9.00 alle ore 14.00 ( ultimo accesso ore 13,15).