Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato nella notte il bilancio di previsione 2022-2024 e le altre delibere all’ordine del giorno.
La delibera sullo schema di bilancio ha avuto il via libera a maggioranza con l’astensione del consigliere Maresca e il voto contrario di Guangi e Palumbo.
Approvate poi all’unanimità le due delibere sui debiti fuori bilancio, illustrate dall’assessore Baretta, la prima n. 205 del 13/06/2022 per il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio manifestatisi dal 1 novembre al 31 dicembre 2021, la seconda, n. 208 del 13/06/2022 per il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 comma 1 del D.lgs 267/2000 rilevati dai servizi dell’Ente nell’ambito dell’attività di verifica e ricognizione finalizzata alla transazione dei crediti commerciali al 31/12/2020. (ANSA).
“Questo è un momento importante per la città perchè dimostriamo ulteriormente che Napoli è una città di persone serie. Napoli sta riacquistando quel senso di serietà che non è antitetico rispetto alla napoletanità. Siamo perfettamente in grado, come Consiglio, di rappresentare questa Napoli che è sempre esistita”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel suo intervento in aula sottolineando che “questo è il primo bilancio realizzato secondo l’indirizzo politico di questa amministrazione. Fino ad ora abbiamo lavorato in condizioni di estrema difficoltà ma abbiamo iniziato a percorrere una strada positiva rispetto alle aspettative dei cittadini sapendo che non possiamo invertire una tendenza che viene da lontano dall’oggi al domani”.
Manfredi ha evidenziato l’importanza di aver dato al documento contabile un’impostazione triennale che rappresenta “un cambiamento organizzativo perché ci consente di fare una programmazione realistica perché fondata su numeri veri e non fasulli perché Napoli ha bisogno di certezze, di un quadro chiaro su investimenti e spesa”.
Il primo cittadino ha inoltre posto l’attenzione sulla necessità di apportare nuova linfa alla macchina comunale attraverso “concorsi trasparenti” per immettere “professionalità che mancano, assenze che pesano sulla qualità e sull’organizzazione della macchina amministrativa. Senza personale – ha affermato – la città non si amministra: il personale è la base necessaria per poi intervenire sull’organizzazione dei servizi dal welfare alla polizia municipale agli uffici tecnici”.
Un passaggio del suo intervento il sindaco lo ha riservato alle partecipate rispetto alle quali “non c’è alcuna intenzione di privatizzare ma c’è la volontà di riorganizzarle e di valorizzarle e un primo segnale è dato dal fatto che Asia ha bandito il concorso”. “Otto mesi fa – ha concluso Manfredi – Napoli era considerata una causa persa, adesso il clima è cambiato, c’è fiducia. Poi bisognerà vedere se noi saremo in grado ma la reputazione della città e della sua amministrazione è cambiata in modo sostanziale e noi dimostreremo che saremo all’altezza”. (ANSA).