Festa annullata per minacce a Boscoreale, il parroco: cenere sulla città, è camorra.

Ambulanti minacciati, il palco vandalizzato. ‘Torre Annunziata è in lutto, qui non si deve fare la festa’. Così la gang di violenti ‘motiva’ il raid nel paese vicino, Boscoreale (Napoli). Stranamente con modalità simili a quelle di violenze compiute giusto un anno fa.

L’Amministrazione annuncia di non poter garantire lo svolgimento dei festeggiamenti civili ma il parroco, don Alessandro Valentino, denuncia: chi ha agito per impedire che si festeggiasse Santa Maria Salome, venerata da secoli a Boscoreale, lo ha fatto per mandare il suo messaggio di violenza: “La festa non si fa perché lo decidiamo noi”. “Noi siamo con chi è in lutto, questa è camorra” e i morti di Torre sono un pretesto”.

Nel notiziario parrocchiale distribuito oggi, don Alessandro parla di “cenere sulla città”.

“La cenere distrugge tutto e tutti, come sta avvenendo in questa città da decenni. A me dispiace che questa città debba morire proprio sotto una coltre di cenere. Non sarà il Vesuvio a distruggerla, siamo noi”.