La mozzarella anticamorra protagonista insieme alle eccellenze campane a Spesa in Campagna.

Dopo il successo del 2023 Vittoria Assicurazioni, in occasione del Torneo Italiano di Beach Rugby, torna sulle spiagge d’Italia con il Vittoria for Women Tour con Federazione Italiana Rugby e Specchio dei tempi. In ogni tappa sarà possibile sostenere la lotta contro i tumori femminili con una donazione, fare una visita senologica gratuita e divertirsi al Vittoria Village.

C’è anche la mozzarella di bufala “anti-camorra” tra le specialità bio della Campania protagoniste in Veneto per la “Spesa in Campagna”, iniziativa di Cia-Agricoltori Italiani tesa a favorire il rapporto diretto tra produttore e consumatore “consapevole”. Dopo la tappa romana torna per la seconda volta a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, il tour di “Spesa in Campagna”. E questa volta con prodotti di Terra Felix. La vetrina veneta ospiterà le aziende agricole associate della Campania oggi 22 e domani 23 giugno, con i loro prodotti sani, genuini e biologici.

Protagonisti della due giorni: il cannellino rosso di Auletta, la mozzarella e la ricotta campana DOP, il carciofo bianco di Pertosa, il cacioricotta di capra, il fagiolo occhio nero e tondino bianco, nonché svariate confetture rigorosamente bio.

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

Tra i prodotti anche la mozzarella di bufala campana DOP della cooperativa “Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra”. Libera Terra è l’anima agricola delle cooperative che, sotto il segno dell’associazione Libera, gestiscono terreni e strutture confiscati alle mafie, coinvolgendo in quest’attività di rilancio produttivo altri agricoltori del Sud Italia che ne condividono gli stessi principi.

L’agricoltura biologica non è una semplice etichetta – spiega Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania e vicepresidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani ma è un modo di reinterpretare il nostro ruolo di agricoltori nonché di cittadini. Non esistono solo produttori o consumatori, siamo innanzitutto cittadini e attori sociali. La sostenibilità di quello che facciamo è dunque senz’altro economica e ambientale ma deve essere anche sociale e civica“.
Biologico, un settore in continua crescita

Nel decennio 2005-2014 le vendite al dettaglio di prodotti biologici in Europa sono più che raddoppiate, passando da 11,1 miliardi a 24 miliardi di euro. Gli italiani che consumano prodotti bio almeno una volta la settimana sono più di 13 milioni: quasi il 22% della popolazione residente, che nel primo semestre del 2016 ha fatto schizzare del 20,6% le vendite nella grande distribuzione.
Con punte in valore del 43% per vini e spumanti, del 30% per le carni, del 23% per i derivati dei cereali, ma anche di quasi il 19% per la frutta e del 15% per gli ortaggi. Nel 2015 la crescita era stata del 18,5%.
L’agricoltura biologica nel 2015 ha registrato 60mila operatori certificati, l’8,2% in più rispetto al 2014. Mentre la superficie coltivata sfiora 1,5 milioni di ettari (+7,5%).