Monte di Pietà, si muove la Commissione Cultura.

Il sit di protesta animato dal sindacato Cubb Salca, di lavoratori del credito e assicurativo, davanti alla sede del Monte di Pietà di Napoli che potrebbe essere venduto dal gruppo Intesa San Paolo a imprenditori che vorrebbero trasformarlo in albergo. 21 aprile 2021 ANSA/CIRO FUSCO

La commissione Cultura, presieduta da Elena Coccia, ha discusso oggi delle iniziative da mettere in campo per impedire la vendita, da parte del gruppo Intesa San Paolo, dello storico edificio del Monte di Pietà, in via San Biagio dei Librai a Napoli. Sono intervenuti l’assessora alla Cultura Annamaria Palmieri e i rappresentanti del sindacato CUB SALLCA Francesco Di Mauro e Mauro Palmentieri, impegnati in attività di sensibilizzazione per mantenere la destinazione pubblica dell’immobile.

Un ordine del giorno da approvare all’unanimità in Consiglio comunale, una richiesta di incontro urgente con la Soprintendenza e con la Regione Campania: queste le iniziative promosse dalla Commissione guidata da Elena Coccia per sensibilizzare a tutti i livelli istituzionali la necessità di preservare il valore storico-culturale del Monte di Pietà di Napoli, impedendone non solo la vendita ma anche una destinazione d’uso non rispettosa della sua storia secolare.

Di Mauro e Palmentieri hanno evidenziato la necessità di insistere affinché le istituzioni competenti possano esercitare il diritto di prelazione previsto dalla legge, peraltro nei confronti di un gruppo bancario che non ha certo bisogno di vendere un immobile di tale pregio e che da sempre ha nella sua /mission /la valorizzazione culturale delle sue sedi.

Una scelta condivisa e sostenuta dall’assessora alla Cultura Annamaria Palmieri che, pur ricordando che il Comune non ha competenza in materia, ha ribadito il pieno appoggio dell’Amministrazione a tutte le iniziative volte a evitare la “mercantilizzazione” degli spazi storico-culturali della città.