Pronto soccorso, notte di difficoltà.

Health workers wearing protective suits and ambulances are seen at Umberto I hospital in Rome, Italy, 28 October 2020. Italian Prime Minister Giuseppe Conte announced new nationwide Covid-19 restrictions that come into effect on 26 October, and include the closure of restaurants and bars by 6pm and shutting down gyms, cinemas and swimming pools. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

“Stanotte le difficoltà dei pronto soccorso sono state notevoli, ci sono state attese in qualche caso di due ore in ambulanza, dove comunque i pazienti vengono assistiti. I codici rossi, sottolineo, vengono però subito fatti entrare. Oggi, invece, la situazione è migliorata”.

Così Giuseppe Galano, responsabile del 118 di Napoli e coordinatore della rete regionale, illustra la situazione dell’emergenza in Campania nei giorni dell’aumento vertiginoso dei casi di covid19.

“Le difficoltà – spiega Galano – dipendono ovviamente dall’afflusso covid che sta avendo una parte preponderante e che causano anche la saturazione e lo stop per continue sanificazioni dei pronto soccorso non covid dedicati. Questo ha riguardato il San Giovanni Bosco, il San Paolo, e di seguito anche il Fatebenefratelli e Villa Betania”.

Difficoltà forti si sono registrate anche all’ospedale Cardarelli di Napoli che ha un pronto soccorso dedicato al covid ma che è sovraffollato. Nell’obi, l’osservazione breve, spiegano fonti sanitarie, “stazionano circa 60-70 pazienti covid e l’ospedale si sta giocoforza trasformando in una struttura covid con i padiglioni H, M e A dedicati al virus”. (ANSA).