Sassaiola contro bus a Portici.

Ennesima sassaiola contro i bus dell’Anm ad opera di una baby gang: questa volta i sassi sono stati lanciati contro un pullman che transitava su via Gianturco a Portici (Napoli). Il conducente ha avvertito un colpo, sentito il rumore di un vetro che andava in pezzi e poi visto un gruppetto di giovanissimi in strada che si davano alla fuga.

All’interno del mezzo c’erano dei passeggeri che, fortunatamente, non sono stati colpiti dalle scaglie di vetro.

In frantumi è andato un finestrino laterale superiore del bus. Il conducente ha proseguito la marcia fino al vicino stazionamento del Granatello dalla quale ha avvisato la centrale operativa dell’Anm e le forze dell’ordine. (ANSA).

“Ancora una volta dobbiamo registrare un atto teppistico che solo per una fortunata coincidenza non ha provocato danni alle persone”. Così, in una nota, l’amministratore unico di Anm, Alberto Ramaglia, commenta l’atto teppistico avvenuto a Portici (Napoli), dove una baby gang ha lanciato sassi contro un bus in transito con a bordo dei passeggeri.

“Non si può continuare ad essere bersagli inermi di bande teppistiche”, dice ancora Ramaglia che aggiunge: “Le aziende di trasporto hanno l’obbligo di assicurare il servizio di TPL e non garantire l’ordine pubblico per strada e nelle stazioni come avvenuto la scorsa notte in una stazione della Linea 1 della Metropolitana”.

“Le già scarse risorse trasferite non possono essere spese per servizi di vigilanza che spetterebbe al altri Enti – conclude Ramaglia – su questo punto, insieme agli altri operatori, faremo una riflessione per salvaguardare i nostri lavoratori, i nostri mezzi ed infrastrutture ed i nostri clienti”.

Sull’episodio accaduto a Portici interviene anche il sindacato Usb: “Tra aggressioni e sassaiole lavorare sui mezzi di trasporto, in particolare nei week end è diventato un lavoro rischioso ma soprattutto stressante”, afferma Adolfo Vallini del coordinamento Provinciale USB. “Serve un costante monitoraggio e un controllo delle zone a rischio per garantire la sicurezza del personale e dei passeggeri”, conclude Vallini che ricorda : “dall’inizio dell’anno ci sono stati 28 atti vandalici contro i mezzi e 8 aggressioni fisiche al personale”. (ANSA).