Torre Annunziata, un B&B ed i clan sullo sfondo. Il parroco: i responsabili vengano fuori.

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‘Un B&B occulto dietro il crollo. Torre Annunziata, la pista dei lavori di ristrutturazione all’ombra dei clan’ è il titolo in prima pagina del quotidiano ‘Il Mattino’ per spiegare il crollo dell’edificio che ha provocato otto morti. In un lungo servizio, il quotidiano ricostruisce la ‘storia’ dell’edificio, i lavori in corso, alcune passaggi proprietari, con attenzione al secondo piano, non crollato così come il primo.

”Lavori avviati da circa due mesi al secondo piano che negli ultimi tre giorni prima della tragedia si sono fatti più intensi”. Appartamento ”venduto ad una famiglia nota in città per più motivi che, secondo più di una voce che ricorre nella cittadina vesuviana, aveva intenzione di farne un B&B”. Scrive il quotidiano: ”Dopo la presentazione della Scia al Comune, i lavori sarebbero partiti di gran lena, anche con martelli pneumatici”. Lavori ”eseguiti da una ditta su cui gli inquirenti hanno intenzione di verificare sospetti di eventuali legami indiretti con clan torresi”.

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“I passi di Dio nella nostra città li abbiamo sentiti, ma ci siamo nascosti. È il momento di venire allo scoperto; se ci sono persone responsabili, e in questo momento desidero rivolgermi proprio a loro, sarebbe un atto onorevole riconoscere le proprie colpe e dire ‘ho sbagliato, mi assumo le responsabilità'”. Così don Ciro Cozzolino, parroco della Santissima Trinità, a Torre Annunziata (Napoli), commentando dall’altare il crollo dell’edificio che ha provocato otto morti. Parole forti pronunciate nell’omelia davanti a numerosi fedeli presenti alla messa mattutina.

“Di fronte a ciò che stiamo vivendo in queste ore, dentro di noi c’è una specie di senso di colpa per quello che avremmo potuto fare, dovuto fare e non abbiamo fatto” ha aggiunto. “Se il crollo fosse avvenuto nella zona sud per certi versi non ci saremmo meravigliati perché è veramente fatiscente. Ma qui è stato un pugno nello stomaco. Questa è Torre nord, fiore all’occhiello”. (ANSA)