Movida, non si paca la polemica tra Regione e Comune. De Luca: ordinanza inspiegabile. De Magistris: legittima ed anzi doverosa.

Traffico bloccato fino alle 4 del mattino, assembramenti e bivacchi, schiamazzi, risse tra giovani e residenti esasperati a filmare il tutto, 24 maggio 2020. Chi si è trovato dalle parti del lungomare di Napoli nella notte per il primo sabato post lockdown parla di "una follia collettiva". Migliaia di persone, anche senza mascherina, si sono riversati in strada, a piedi o con le auto, con i marciapiedi utilizzati come corsie preferenziali da auto e moto, nonostante i locali della movida abbiano rispettato il limite della chiusura alle 23. ANSA

“Davvero non si comprende quali siano le ragioni di merito che possono motivare un provvedimento di apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio”.

Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Adotteremo, senza isterie e in modo responsabile, insieme ai protocolli di sicurezza già vigenti – annuncia – controlli e test rapidi con accresciuta attenzione per prevenire per quanto possibile, il sorgere nella nostra regione di nuovi focolai epidemici”.​

”La nostra ordinanza non solo è perfettamente legittima ma è anche doverosa perché attua meglio le prescrizioni sanitarie ed è passata anche attraverso una chiara interlocuzione con il presidente del Consiglio che, nell’incontro in videoconferenza di giovedì scorso con i sindaci delle Città metropolitane, ha preso l’impegno a intervenire e a chiarire dal punto di vista normativo questa materia”.

Lo ha detto all’ANSA, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, all’indomani dell’emanazione dell’ordinanza sindacale, emessa ieri in serata, che contrasta con l’ordinanza regionale, per quanto riguarda gli orari di chiusura dei bar, baretti e locali e l’orario di stop della vendita di bibite e alcool da asporto, prolungandone la durata. ”Nell’intesa trovata con il presidente Conte – ha aggiunto – c’è la centralità del ruolo dei sindaci nella fase 2 ed è stato espressamente affrontato il tema della legittimità dell’intervento del sindaco con ordinanze”.