Regione, approvato bilancio. Picarone: garantito sostegno sociale. Nappi: solo mance. Saiello: no programmazione

“Mentre il Governo chiede un sacrificio alla Campania di 55 milioni di euro per contribuire ai saldi di finanza pubblica, con erogazione per cassa allo Stato, e nonostante l’opera in corso di risanamento dei disavanzi pregressi, che ci costa una rata annua di 200 milioni di euro, fino a 30 anni, la Regione mantiene i capisaldi delle sue politiche di sostegno sociale e le misure su cui detiene il primato nazionale – trasporto gratuito agli studenti e voucher per le attività sportive dei minori di 15 anni – oltre agli impegni per le politiche antiviolenza sulle donne e per le strategie di sviluppo territoriale e di coesione.

La novità di quest’anno è lo stanziamento di risorse aggiuntive per Comuni e Parrocchie, distribuite in modo omogeneo sul territorio regionale. Enti di prossimità, attraverso cui realizzare, con procedure più snelle ed efficaci, ulteriori interventi sociali, di inclusione delle fasce deboli, culturali e di rigenerazione urbana, che si aggiungono alle strategie consolidate di bilancio su questi ed altri temi, senza sovrapposizioni, e ai programmi di spesa sui fondi europei.

Migliora, intanto, anche il rating delle agenzie internazionali. Un risultato importante! Ringrazio tutti i consiglieri regionali che vi hanno contribuito.”

“Per l’ennesima volta abbiamo assistito alla rappresentazione che De Luca ha della politica. Mentre il Governo nazionale mette sul tavolo misure importanti per sostenere anche le imprese, il lavoro, le infrastrutture, il welfare, nella nostra regione – ultima in Italia e in Europa su ogni fronte – tutto si riduce a una serie di mance e di mancette. Praticamente niente per il lavoro, niente per la sanità, niente per le imprese, niente per lo sviluppo. Insomma, i cittadini campani sono sempre più soli. La maggioranza è talmente supina ai diktat di De Luca che persino i nostri emendamenti destinati a introdurre un controllo sull’uso delle risorse da parte delle commissioni consiliari di cui sono loro stessi componenti, sono stati respinti”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

“Abbiamo espresso voto contrario alla manovra di bilancio regionale di quest’anno perché presenta notevoli criticità e manca di una visione d’insieme coerente e programmatica. Non comprendiamo ad esempio per quale motivo, ancora una volta, si sia scelto di riconoscere un contributo straordinario, oltre al Teatro San Carlo, unicamente al Teatro Verdi di Salerno. Per tentare quantomeno di mitigare questa disparità di trattamento, avevamo presentato un emendamento, bocciato dalla maggioranza, che proponeva di dedicare una minima parte delle risorse destinate al Verdi ai principali teatri comunali degli altri capoluoghi di provincia della Campania. Tra gli emendamenti proposti e approvati dalla maggioranza, ci siamo espressi contrariamente alla proroga di un ulteriore anno del termine di scadenza delle concessioni demaniali marittime. Una decisione che rispecchia quella sbagliata del governo nazionale e che contrasta con le norme europee, anche attraverso numerosi e circostanziati rilievi anche da parte del Quirinale. In materia edilizia anche quest’anno sono stati spostati di dodici mesi tutti i termini cosiddetti “inderogabili”. In questo modo si consente ai comuni di continuare a non rispettare i sacrosanti termini di scadenza imposti a tutela del territorio e della sostenibilità ambientale. La direzione che la Regione dovrebbe intraprendere è esattamente quella opposta, ovvero incentivare il rispetto delle regole. Tuttavia siamo soddisfatti di essere riusciti, grazie ad un nostro emendamento approvato in commissione, di aver rifinanziato con un importo di 500 mila euro per il triennio 2024-2026 la legge “Interventi per favorire l’autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori della violenza” e con 150 mila euro per il triennio 2024-2026 il fondo per favorire la crescita e l’autonomia degli orfani di femminicidio. In un momento storico come questo, garantire continuità finanziaria su questo tema era assolutamente doveroso”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.