Cascando, domenica 12 a Palazzo Fazio a Capua.

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

11^ SPETTACOLO (Sezione Teatro)

“CASCANDO”                                                                                     

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

 Testo e Regia di Pietro DATTOLA

Autore vincitore del “Premio Internazionale Flaiano under 30 2005” – “Oddone Cappellino 2004” – “Premio europeo di drammaturgia 2007” – “CTAS Oltreparola 2004 under 30” – “Matilde di Canossa-Corte Ospitale 2009”

PROGRAMMA

DOMENICA 12 MARZO 2023 – ORE 19.00

SALA TEATRO di PALAZZO FAZIO                                          via Seminario 10 – Capua

Associazione “DoveComeQuando” di ROMA

CASCANDO

TESTO E REGIA

Pietro DATTOLA

INTERPRETE

Flavia Germana DE LIPSIS

NOTE

Le cose finiscono. Anche noi. Eppure nessuno sembra accorgersene. Pochissimi ne parlano. “Tanto tocca a tutti, che ci possiamo fare?”, e poi basta, punto, fine, la chiudono lì, non ne parlano più, come se non li riguardasse. Forse si tengono a distanza di sicurezza: se si guarda troppo a lungo l’abisso, l’abisso ti guarda dentro. Anna, per esempio, ci casca spesso, nell’abisso. Ci casca tanto. Di più. Sempre. Soprattutto la notte. E sono cadute affollate, stupefacenti, imprevedibili, movimentate, scomposte, grottesche: un caleidoscopio di ragionamenti, situazioni, sogni capovolti, un vociare che devia, procrastina, contrasta, asseconda, scherza, un cuore pensante ed un pensiero accorato: se non è possibile evitare la caduta, bisogna almeno provare a restare in equilibrio durante. Se la fine sfinisce, bisogna disinnescare la paura della fine! La fine è una stella caduta, un respiro mozzato, una nota che ha smesso di vibrare, un grissino e hai ancora fame. La fine è un fatto, è un rimpianto, un rimorso, un rimosso. La fine è di tutto, è di tutti, è sempre, è comunque. E allora cosa c’è di speciale, nella fine? Niente. Davvero. Niente. Soltanto noi.