“Urgente restare”. Alla rassegna “Campi Ardenti” del Teatro Serra uno spettacolo di danza che racconta l’amore, da venerdì 3 a domenica 5.

Con “Urgente restare” Chiara Alborino e Fabrizio Varriale portano al Teatro Serra (a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316) una storia d’amore. Una poesia del corpo di urgete e ostinata bellezza. Un processo danzato fatto di riflessioni sulla distanza interiore che può segnare lo spazio della relazione tra due persone ed il desiderio di trattenere i momenti vissuti passati e presenti, facendo in modo che restino impressi nella memoria. È il racconto di “Urgente Restare” una produzione Akerusia Danza premiata nel 2018 a Zdar (Praga), al Festival Internazionale Korespondance dedicato alla danza contemporanea, a cura di Chiara Alborino e Fabrizio Varriale, ballerini e performers napoletani, in scena al Teatro Serravenerdì 3 e sabato 4 alle 21:00 e domenica 5 febbraio alle 18:00. Info e prenotazioni: teatroserra@gmail.com, 347.8051793

 

«Ringraziamo il Teatro Serra per averci accolti nel loro cartellone come unico progetto di danza – dicono i due artisti – “Urgente Restare” è uno spettacolo che parla della relazione tra un uomo e una donna e della loro volontà di restare legati a delle memorie vissute, raccontate e rievocate attraverso la fisicità e la visione dei corpi. Crediamo che questo accada in ogni rapporto umano e d’amore». Lo spazio spoglio si riempie della danza flessibile e connessa; un contesto coreografico che si immerge in sonorità di festa, di balli, voci e convivialità sovrapposte e alternate a tracce di silenzio o di attesa. Il senso di immediatezza evocato nel titolo si realizza nella partitura di gesti, di passi e sguardi tra una donna e un uomo, due identità che vogliono stare e restare in ascolto sempre alla ricerca di momenti di unione e di contatto.

 

«È urgente l’amore

È urgente una barca in mare

È urgente distruggere certe parole odio, solitudine e crudeltà

alcuni lamenti molte spade moltiplicare i baci

Cade il silenzio sulle spalle e la luce impura, fino a dolere

È urgente l’amore, è urgente Restare

(cit. E. De Andrade)