Caso Acerbi, Juan Jesus: decisione che mi lascia grande amarezza

Non si placano le polemiche sulla decisione del Giudice Sporrtivo che ha deciso la non punibilità del difensore dell’Inter Francesco Acerbi sull’insulto razzista diretto verso il difensore del Napoli Juan Jesus.

Una decisione, questa, che ha lasciato a bocca aperta non solo l’ambiente partenopeo ma anche lo stesso Juan Jesus, il quale ha voluto precisare la sua posizione in merito a quanto accaduto con un comunicato pubblicato direttamente dal Napoli sui propri canali ufficiali.

Ho letto più volte, con grande rammarico, la decisione con cui il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci sia la prova che io sia stato vittima di insulti razzisti durante la partita Inter-Napoli dello scorso 17 marzo: è una valutazione che, pur rispettandola, faccio fatica a capire e mi lascia una grande amarezza.

Sono sinceramente avvilito dall’esito di una vicenda grave che ho avuto l’unico torto di aver gestito “da signore”, evitando di interrompere un’importante partita con tutti i disagi che avrebbe comportato agli spettatori che stavano assistendo al match, e confidando che il mio atteggiamento sarebbe stato rispettato e preso, forse, ad esempio.

Probabilmente, dopo questa decisione, chi si troverà nella mia situazione agirà in modo ben diverso per tutelarsi e cercare di porre un freno alla vergogna del razzismo che, purtroppo, fatica a scomparire.

Non mi sento in alcun modo tutelato da questa decisione che si affanna tra il dover ammettere che “è stata raggiunta sicuramente la prova dell’offesa” ed il sostenere che non vi sarebbe la certezza del suo carattere discriminatorio che, sempre secondo la decisione, solo io e “in buona fede” avrei percepito.