Il Napoli con Mazzarri torna alla vittoria, successo in casa dell’Atalanta

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Il Napoli vince 2-1 sul campo dell’Atalanta nel match della 13esima giornata della Serie A e Walter Mazzarri, al ritorno sulla panchina azzurra dopo 10 anni, inizia la sua avventura con un successo grazie ai gol di Kvaratskhelia ed Elmas. Non basta alla squadra di Gasperini la rete di Lookman. Grazie ai tre punti il Napoli sale a 24 punti, mentre l’Atalanta resta ferma a 20 punti.

Mazzarri per il suo primo Napoli ‘bis’ sceglie in avvio il tridente composto da Raspadori, Politano e Kvaratskhelia. Lobotka in regia con Anguissa e Zielinski ai fianchi. Olivera a sinistra, out Mario Rui e Gollini in porta. Gasperini, invece, opta per il tandem De Ketelaere-Lookman in attacco con Koopmeiners a supporto. Ederson e Pasalic a centrocampo, Zappacosta e Bakker sulle fasce.

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Il Napoli parte bene, controlla l’Atalanta e riparte. Al 34′ Rrahmani di testa batte Carnesecchi, ma il Var annulla la rete perché il difensore del Napoli è in posizione di fuorigioco sul cross di Raspadori. La rete del vantaggio arriva poco dopo: al 44′ ci pensa Kvaratskhelia che di testa su cross di Di Lorenzo batte Carnesecchi per lo 0-1. Finale di tempo al cardiopalma: al 46′ su cross di Hateboer, svetta Koopmeiners ma Gollini si oppone in tuffo. Al 48′ Ederson perde palla in area ma è bravo Carnesecchi a rimediare in uscita bassa chiudendo lo specchio della porta a Zielinski, poi Scalvini salva su Di Lorenzo.

Ad inizio ripresa l’Atalanta trova il pari. Al 53′ sul cross di Hateboer, Lookman da centro area di testa batte Gollini per l’1-1. Mazzarri si gioca la carta Osimhen che ritorna in campo al 65′ dopo l’infortunio senza la maschera protettiva al volto. Poco dopo però è l’Atalanta ad andare in rete con Pasalic ma che viene ancora annullato per la posizione irregolare di Koopmeiners. Il pressing del Napoli porta i suoi frutti al 79′: rinvio sbagliato di Carnesecchi, la palla arriva ad Osimhen che in spaccata serve Elmas che da solo mette in rete per l’1-2. Assalto finale dei nerazzurri, con Gasperini che mette dentro anche Scamacca e Muriel, ma non porta frutti per il successo degli azzurri.

Il mister del Napoli Walter Mazzarri ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria esterna per 1-2 sul campo dell’Atalanta.

Ritorno migliore non poteva esserci.
“Non era facile una vittoria con questa squadra in questo stadio. Sarà difficile per tutti”.

Si aspettava queste emozioni?
“Per come avevamo giocato il primo tempo, non pensavo di dover soffrire. Nel secondo siamo calati troppo e l’Atalanta ci ha messo in difficoltà. Speravo di fare un secondo tempo migliore”.

Su cosa ha lavorato?
“Ho cercato di toccare il tasto di una squadra che stravince il campionato facendo forse il calcio più bello d’Europa. Le altre squadra sanno che affrontano i campioni d’Italia, si sapeva che sarebbe stato un anno più complicato e ho cercato di lavorare su questi aspetti, poi qualcosa di tattico si è fatto e hanno cercato subito di darmi retta”.

Osimhen è stato subito decisivo.
“Menomale sta rientrando, ha un minutaggio ridotto e di lui abbiamo bisogno tantissimo”.

L’assist non era scontato.
“Lo capito anche da esterno, come si comportava lavorando per la squadra”.

I giocatori hanno spesso cambiato posizione.
“Abbiamo lavorato anche sulla linea, che ultimamente saliva poco. Siamo stati corti e compatti, recuperando subito palla. Primo tempo molto bene, non era prevedibile già oggi e contro una squadra come l’Atalanta. Dovremo lavorare sul secondo tempo”.

La cosa più facile e quella più difficile?
“La cosa più facile è il modulo, che mi è sempre piaciuto. Se non l’ho fatto, reputavo più giusto farne un altro per fare risultati. I ragazzi sono un gruppo eccezionale, hanno subito cercando di apprendere le poche cose che ho detto in questi giorni”.

Cosa ha chiesto a Kvara?
“Stando sempre largo lo potevano raddoppiare, quindi lui e Politano si sono incrociati delle volte. Con più allenamento, vedrete qualcosa di nuovo. E’ nato un feeling con questi ragazzi, vedremo in futuro”.

Su Olivera?
“Mi dicono che non sarà un infortunio breve, ma vedremo”.

Sul ciclo di ferro?
“Oggi abbiamo visto la prima e la difficoltà che ci ha creato. Tra tre giorni affrontiamo al Real, andiamo partita per partita e facciamo il massimo”.