Napoli beffato, il Cagliari pareggia allo scadere

Cagliari e Napoli pareggiano 1-1 in un match della 26/a giornata di Serie A, disputato alla Unipol Domus della città sarda. Al vantaggio degli ospiti con Osimhen al 66′, replica Luvumbo al 96′. In classifica gli azzurri sono al 9° posto con 37 punti, mentre i rossoblù agganciano Sassuolo e Verona a quota 20 in 17/a posizione. Il Napoli fallisce ancora l’appuntamento con la vittoria in trasferta che manca ormai da tre mesi, dal successo al Gewiss Stadium di Bergamo sull’Atalanta lo scorso 25 novembre.

Dopo un primo quarto d’ora con il Napoli a gestire il possesso palla ma senza occasioni da rete, la prima opportunità è dei padroni di casa con Jankto: Luvumbo dimenticato sulla sinistra riesce a crossare sul secondo palo, Olivera è scavalcato dal pallone, l’ex Samp interviene di testa ma la palla finisce fuori di poco. Al 23′ altra discesa di Luvumbo, che mette al centro alla ricerca di Lapadula, Olivera anticipa tutti e salva in corner. Al 28′ la prima chance per gli ospiti con un sinistro di Raspadori parato da Scuffet.

Al 33′ annullato un gol al Cagliari. Rrahmani devia di testa alle proprie spalle battendo Meret, ma il Var annulla per fuorigioco attivo di Lapadula. Al 42′ padroni di casa vicini al vantaggio: Meret esce coi pugni scontrandosi con Lapadula, pallone vagante buono per la testa di Luvumbo che colpisce a porta vuota mandando clamorosamente fuori.

Al 5′ della ripresa bella azione dei rossoblù sulla sinistra. L’ex Gaetano premia la sovrapposizione di Luvumbo, cross teso che Lapadula gira direttamente fuori. Al 16′ Ranieri si gioca le carte Pavoletti, Viola e Zappa: escono Lapadula, Gaetano e Jankto. Il triplo cambio non dà l’effetto sperato perché sale in cattedra Osimhen. Al 20′ interviene di testa su cross di Kvaratskhelia ma Scuffet para e un minuto dopo trova il gol che sblocca un digiuno in trasferta che per il Napoli durava da tre mesi. Raspadori beffa Augello e scappa sulla destra: cross perfetto per la testa del nigeriano che batte Scuffet da pochi passi.

Al 23′ il capocannoniere della scorsa Serie A prende un doppio palo ma l’azione è viziata da un suo fuorigioco iniziale. Poco prima della mezz’ora protesta il Cagliari per un contrasto tra Juan Jesus e Pavoletti, iniziato fuori area e proseguito all’interno: l’arbitro lascia proseguire. I padroni di casa si riversano all’attacco nei minuti finali e al 45′ gli ospiti sfiorano il raddoppio in contropiede con Politano che spreca l’assist di Cajuste mandando a lato.

Al 49′ chance anche per Simeone ma Scuffet salva la sua porta. Un minuto dopo un gran tiro da fuori area di Lobotka che si spegne di pochissimo sul fondo. Al 51′ praticamente all’ultima azione del match arriva l’insperato pari: lancio in profondità, Juan Jesus lascia colpevolmente sfilare il pallone, alle sue spalle sbuca Luvumbo che batte Meret e fa 1-1.

Nel post-partita di Cagliari-Napoli, il tecnico azzurro Francesco Calzona è intervenuto ai microfoni di Dazn “Sicuramente, perché sapevamo che il Cagliari in casa parte molto forte e poi fa dei finali molto forti. Eravamo preparati, ma abbiamo perso un sacco di palloni e ha condizionato il primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, almeno siamo stati ordinati. Cosa importante per come vedo il calcio io”.

Mea culpa degli attaccanti? “Sicuramente sono due occasioni importanti e dovevamo concretizzare assolutamente. Non l’abbiamo fatto, ma almeno dovevamo stare più attenti su una palla calcia dai 40 metri. Avevo messo Ostigard, perché sapevamo che poteva andare così. Ripartiamo da domani, dall’ordine e dal fatto che la gestione dopo il gol è stata discreta. Purtroppo non possiamo fare altro”.

Cosa è cambiato realmente in questo Napoli? “Il problema è mentale, perché la squadra ha una buona condizione fisica. L’ha dimostrato l’altra sera e oggi, non abbiamo avuto cali. L’unica cosa che posso contestare alla squadra è la gestione della partita. Sicuramente era una partita particolare: vento e erba alta, sapevamo le caratteristiche e come gioca l’avversario. Quindi bisognava calarsi prima nella dimensione della partita”.

Sulla condizione mentale: “Ho avuto colloqui singolarmente e di gruppo. Ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione, di questo sono molto felice. C’è bisogno di un pochino di tempo, anche se so che non ne abbiamo molto. Ci dobbiamo sforzare per trovare una condizione psicologica migliore. Però voglio ripartire della disponibilità dei ragazzi, che mi ha sorpreso. E’ chiaro che siamo legati ai risultati, senza cercare alibi, ma devo cercare di mettere la squadra in condizione di fare bene. Speriamo di arrivare al più presto a una condizione buona”.

Kvara? “Fa di tutto per fare quello che gli chiedo, magari si concentra anche tanto che perde di vista le sue qualità. Ha grande disponibilità, sono contento, questo mi fa be sperare perché se manca questa diventa dura”.

Obiettivo Europa? “Nella nostra situazione dobbiamo pensare partita per partita e cercare di vincere il più possibile e tirare le somme. Inutile fare progetti, ci piacerebbe arrivare più avanti possibile, dopo il pareggio di oggi è difficile ma dobbiamo aspirare all’obiettivo massimo”.

Osimhen? “Era solo stanco, nessun problema. Victor è un ragazzo fantastico, si è messo a disposizione, ha segnato due gol in due partite. Piano piano troverà la condizione migliore dopo la Coppa d’Africa che devasta i giocatori. Ha bisogno anche lui un po’ di tempo, oggi ha chiesto il cambio. L’altra sera ci eravamo accorti noi che era stanco, dopo l’ha confermato anche lui, non c’è nessuno problema”.