Napoli, non basta un Kvara da Champions, Sanabria pareggia subito per il Torino

Napoli e Torino pareggiano 1-1 nel match in calendario oggi come anticipo della 28esima giornata della Serie A. Gli azzurri passano in vantaggio al 61′ con Kvaratskhelia, i granata replicano al 64 con Sanabria. Il Napoli sale a 44 punti ma perde la chance di avvicinarsi alla zona Champions League della classifica. Il Torino è a quota 38.

Dopo una fase iniziale di studio, al 10′ ci prova Politano con una bella accelerazione da destra, entra in area cerca l’assist per i compagni ma Buongiorno li anticipa e devia in angolo. Al 12′ risponde il Torino con Bellanova che guadagna il fondo e mette in mezzo un pallone troppo alto per gli attaccanti granata e sul quale interviene Meret. Al quarto d’ora padroni di casa vicinissimi al vantaggio, break centrale di Politano, palla a Kvaratskhelia che si presenta davanti a Milinkovic-Savic e calcia: gran parata del serbo e palla in angolo.

Al 23′ chance per Osimhen ben imbeccato a centro area, ma il suo colpo di testa non è preciso. Al 28′ opportunità per gli ospiti con Zapata che riconquista una palla al limite dell’area e calcia immediatamente: Meret si distende e devia in angolo. Al 41′ punizione insidiosa di Rodriguez, palla deviata dalla barriera e che si spegne di poco sul fondo. Al 43′ ancora un’occasione per Kvaratskhelia che taglia il campo e poi in tuffo colpisce di testa ma è bravo Milinkovic-Savic a deviare in angolo.

Prima chance della ripresa per il Napoli con Politano che da destra si accentra e calcia con il sinistro, Milinkovic Savic para a terra. Al 13′ bell’inserimento di Anguissa e conclusione al volo parata da Milinkovic-Savic. Al 16′ gli azzurri sbloccano la partita. Uno-due tra Kvaratskhelia e Mario Rui, con il georgiano che va a segno in spaccata su assist del portoghese.

La gioia del ‘Maradona’ dura però poco, al 19′ infatti Sanabria, da poco entrato per Pellegri, trova il pari. L’attaccante paraguayano è bravo a risolvere una mischia in area e a battere Meret in rovesciata per l’1-1. Al 32′ dagli sviluppi di un angolo, Osimhen raccoglie una palla vagante in area e calcia, Milinkovic-Savic in qualche modo devia in angolo. Al 41′ Kvaratskhelia pericolosissimo dal limite, gran tiro e gran parata di Milinkovic Savic. Nel recupero Napoli ancora vicino al gol sempre con Kvaratskhelia il cui tiro cross finisce contro la traversa. L’assedio partenopeo negli ultimissimi minuti non dà i suoi frutti e il risultato non cambia fino al triplice fischio di Orsato.

Al termine del match contro il Torino, ai microfoni di SKY, ha parlato Francesco Calzona. Queste le parole dell’allenatore del Napoli: “Abbiamo creato tanto, siamo stati ordinati, abbiamo anche concesso poco. Il Torino non è una squadra abituata a soffrire ma abbiamo avuto una supremazia schiacciante, sotto tutti i punti di vista. Alla squadra non ho niente da dire, se continuiamo cosi andremo lontano”.

Come si prepara il match con il Barcellona? “Prepariamo la partita come facciamo tutte le volte. Noi siamo il Napoli e siamo una squadra forte, dobbiamo andare lì a fare la nostra partita. Sappiamo che troveremo un avversario forte, abbiamo pochi giorni però la squadra è convinta dei propri mezzi”.

Come è riuscito a cambiare Kvaratskhelia? “Lui è speciale, gli ho dato fiducia. Sta facendo bene ma sono contento di tanti i calciatori. Mario Rui è stato uno dei migliori. Nella ripresa su 52 minuti ce ne sono stati solo 24 di gioco effettivo, sono pochi. C’era il rischi di innervosirsi ma fino alla fine i ragazzi hanno provato a vincere”.

E’ stato difficile cambiare la mentalità? “Noi abbiamo iniziato un percorso, queste partite ci fanno allenare poco ma abbiamo fatto grossi passi in avanti. Servirebbe del tempo che non abbiamo, sono contento di quello che abbiamo fatto finora, il merito è dei ragazzi che mi mostrano la propria disponibilità. Ho dei ragazzi fantastici che hanno voglia di fare bene”

C’è qualcosa su cui lavorare sulla fase difensiva? “E’ un dato oggettivo che dobbiamo migliorare. Abbiamo sempre preso gol e non va bene, non sono i difensori ma dobbiamo fare un filtro migliore. Oggi è andata meglio ma c’è poco tempo, non possiamo lavorare su tutti i dettagli. Ci sta concedere qualcosa ma pian piano aggiusteremo anche questo. Mi è dispiaciuto che il tempo effettivo sia stato così poco, ci poteva essere più recupero”.

Sta pensando a delle soluzioni anche a centrocampo? “Devo dare delle certezze, il piano B c’è. Siamo partiti con il piano A, cambiare modulo in continuazione creerebbe confusione, c’è bisogno di essere solidi, si va avanti su questa strada”.