Bagnoli, non si ferma la polemica. De Magistris: lotto per i diritti. Pd e Lettieri: incita alla violenza. De Luca: commissariamento inevitabile dopo anni di immobilismo.

Bagnoli: torna sotto sequestro area industriale“Sono un uomo di pace, ma anche di lotta per i diritti, per la Costituzione, per la democrazia e per il rispetto reciproco. Se c’è qualcuno di violento è il Governo perché ha utilizzato una violenza istituzionale su Bagnoli con un’opacità senza precedenti”.

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in relazione alle dichiarazioni di alcuni esponenti del Pd, anche napoletano, secondo cui le parole del primo cittadino, in vista della riunione della cabina di regia del 6 aprile, sono di istigazione a manifestazioni violente in città. (ANSA)

 

“L’attacco di De Magistris contro il presidente del Consiglio è incredibile. Usa Bagnoli per una polemica contro il governo. Noi non siamo interessati alla campagna elettorale, ma al bene della città. Se De Magistris ha qualcosa da dire su Bagnoli, tutti pronti ad ascoltare. Se deve insultare faccia pure. Il nostro impegno è salvare Bagnoli, con De Magistris o senza di lui se continuerà con queste assurde posizioni”. Così il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini.

«Video de Magistris contro Governo istiga a violenza contro istituzioni e fomenta tensioni sociali inaccettabili. Intervenga prefetto Napoli», aveva scritto su Twitter Gianni Lettieri, candidato sindaco per il centrodestra.

Sulla vicenda interviene anche il Governatore De Luca.

“E’ comprensibile che dopo venti anni di immobilismo il Governo dica che su Bagnoli è arrivato il tempo di decidere di muoversi. Credo che valga la pena sedersi al tavolo, è l’atteggiamento più giusto. Nessuno viene a Bagnoli per fare la guerra e compiere atti di autoritarismo,  perché ci dovrebbero essere atti di imposizione, nell’interesse di chi? Se si viene tutti con spirito positivo  abbiamo una grande occasione. Avere un commissario non fa mai piacere ed è una cosa di cui liberarsi quanto prima possibile però quando vieni da venti anni di ritardi e di nulla…anzi se ci fosse stato il nulla c’avremmo guadagnato. Si sono impegnate risorse enormi, buttate a mare perché alcune delle cose già realizzate a Bagnoli, come la cittadella dello sport, se ne stanno cadendo a pezzi. Come Regione abbiamo il dovere di rendicontare le spese fatte e il rischio è di dover restituire i soldi. È quindi comprensibile  che sia arrivato il tempo di decidere di muoversi e di sedersi al tavolo se questo aiuta a completare la politica del territorio, ad avviare un percorso di riqualificazione. Su Bagnoli non c’è un minuto da perdere ed ora abbiamo una grande occasione.”