Porti, flussi e migrazioni, giovedì 24 all'Università Orientale.

palazzo-mediterraneo-l-ingresso-del-palazzoSi aprirà giovedì 24 settembre alle 9.30 nella sede dell’Orientale di palazzo Mediterraneo (via Marina 58) la tre giorni di convegno internazionale (organizzato dalla professoressa Donatella Izzo) dell’AISNA, l’Associazione Italiana di Studi Nord-Americani, che raccoglie i docenti e studiosi che si occupano di letteratura, storia, cultura, arte, società degli Stati Uniti d’America.

Il convegno, intitolato “Porti: flussi e migrazioni di popoli, culture e idee. Gli USA nel mondo/gli USA e il mondo”, si svolge a Napoli per la prima volta nella lunga storia dell’Associazione. E pur occupandosi di Stati Uniti, trae proprio da Napoli e dalla storia plurisecolare del suo porto la sua ispirazione tematica. In questa ottica il porto di Napoli diventa l’emblema di tutti i porti di ieri e di oggi, luoghi di commercio, teatri di conflitto ma anche di dialogo e di scambio, tramiti di emigrazione e di immigrazione, tappe delle migrazioni infinite che caratterizzano il mondo contemporaneo.

Sulle molteplici articolazioni di questi temi si confronteranno dunque per tre giorni americanisti italiani e stranieri – oltre 150 studiosi e studiose provenienti da quattro continenti – insieme a figure accademiche di altissimo profilo provenienti da università del Nord-America: Lisa Lowe, famosa per le sue riflessioni sui transiti fra Asia e America, sul colonialismo, su immigrazione e modernità globale; Werner Sollors, autore di studi classici sul multiculturalismo e sul multilinguismo letterario negli Stati Uniti; Donna Gabaccia, storica delle migrazioni e della diaspora italiana nel mondo. A questo proposito, il convegno vedrà anche svolgersi una tavola rotonda cui parteciperanno, fra gli altri, Anthony Tamburri e Fred Gardaphé, fra i principali artefici del rinnovato interesse accademico per la cultura italo-americana negli Stati Uniti.

Il convegno, che verrà aperto dalla Rettrice dell’Orientale, professoressa Elda Morlicchio, è stato sponsorizzato dall’Ambasciata degli Stati Uniti e dal Consolato USA a Napoli.