Traffico internazionale di droga e camorra, GdF arresta 34 persone e sequestra beni per 10 milioni.

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, 34 misure cautelari personali nei confronti di altrettanti esponenti di due distinte organizzazioni criminali dedite al traffico internazionale di stupefacenti, aventi basi operative nella provincia di Napoli e con solide ramificazioni in territorio estero.
Tratto in arresto anche il broker del sodalizio criminale dimorante in Ecuador, anello di congiunzione con i narcotrafficanti sudamericani, e fermato un pericoloso appartenente ad un locale clan camorristico in procinto di commettere un omicidio. Nel corso dell’operazione sono stati anche sequestrati beni e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 10 milioni di euro.
L’operazione, coordinata dalla Dda del capoluogo campano, ha permesso di sgominare la rete del clan Tamarisco, il cui reggente – Bernardo Tamarisco, 44 anni, costretto sulla sedia a rotelle per un agguato subito negli anni ’90 – malgrado fosse agli arresti domiciliari coordinava, secondo l’accusa, un intenso traffico di cocaina, in particolare proveniente dall’Ecuador.
La seconda organizzazione, meno articolata rispetto alla precedente, era specializzata nell’importazione dalla Spagna di ingenti quantitativi di hashish che venivano trasportati in Italia attraverso automezzi pesanti, all’interno di appositi carichi di copertura. Sottoposti a sequestro preventivo beni per circa 10 milioni di euro, ritenuti provento del narcotraffico. (ANSA)