Il 78% delle PMI della Campania ha già fatto ricorso ai fondi del PNRR

Qonto, la soluzione di business finance management leader in Europa, ha recentemente annunciato i dati della quarta edizione del suo Osservatorio1 sulle Piccole e Medie Imprese e fa il punto anche sulle aziende che operano in Campania. La survey indaga lo stato di digitalizzazione delle PMI della regione, analizzandone il comportamento nei confronti degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la formazione e le competenze maggiormente richieste dal mercato.

 

Digitalizzazione e PNRR: il 78% delle PMI in Campania sfrutta gli incentivi

Il PNRR, organizzato in 6 missioni, prevede per l’Italia 191,5 miliardi di fondi per innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale entro il 2026. Fino a oggi l’Italia ha ricevuto dall’Ue quasi 67 miliardi di euro per finanziarlo, a cui si aggiungono i 35 miliardi della terza rata che dovrebbero arrivare entro la fine del 2023. Qonto ha indagato in che modo le PMI hanno investito o hanno intenzione di investire i fondi a loro dedicati e in particolare come questi possano concretamente contribuire ad accelerare il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese.

 

Il 78% delle PMI attive sul territorio campano ha dichiarato di aver già fatto ricorso agli incentivi previsti dal PNRR, dato praticamente invariato rispetto a quello della stessa categoria nel 2022 (77%), ma nettamente superiore alla media nazionale (55%). Tra coloro i quali non hanno ancora fatto ricorso ai fondi, tuttavia, il 73% ha intenzione di usufruirne nel corso del 2023. Per quanto riguarda gli impieghi dei fondi, il 72% ha dichiarato di utilizzare gli incentivi per investire nella digitalizzazione e innovazione tecnologica della propria impresa.

 

Inoltre, il 41% delle PMI del territorio ha dichiarato di aver utilizzato e di voler utilizzare i fondi come il React-Eu a sostegno delle PMI e professionisti contro il caro bollette, che per l’Italia presenta una disponibilità di 14,4 miliardi. Il dato della Regione è superiore rispetto alla media nazionale del 35%.

 

PMI campane e digitalizzazione: il 62% ha necessità di profili con competenze specifiche

L’impegno verso la digitalizzazione implica la disponibilità di risorse formate e competenti, il 62% dichiara infatti di avere necessità di profili con expertise specifiche per la propria azienda (leggermente più alto del dato nazionale del 66%), ma il 51% riscontra difficoltà nel reperire questi stessi profili (in questo caso inferiore alla media nazionale del 56%).

 

Digitalizzazione e innovazione sono aspetti che vanno di pari passo e la spinta verso l’innovazione tecnologica è confermata anche dal 41% degli intervistati che dichiara di aver adottato o aver intenzione di adottare nel prossimo futuro tecnologie di Intelligenza Artificiale nella propria azienda.

 

PMI in Campania: il 61% ha almeno un conto digital

L’indagine Qonto rivela che il 69% delle imprese ha almeno un conto digital (la media nazionale è del 62%). Inoltre, il 75% delle PMI della Regione presa in considerazione utilizza regolarmente almeno un’app per pagamenti, attività bancarie, investimenti, prestiti o altre attività finanziarie nella propria vita personale o professionale. Il 71% delle PMI preferisce effettuare pagamenti con carte di credito e debito (in linea con il dato nazionale del 72%), il 21% (percentuale di poco inferiore alla media nazionale 22,5%) si affida a pagamenti via app e solo il 7% in contanti (5,5% per le PMi di tutto il territorio italiano).

 

1L’indagine è stata condotta da Qonto in collaborazione con OnePoll, su un campione di 1500 PMI italiane distribuite su tutto il territorio nazionale e operanti in diversi settori