Grande successo per Le Mani di Napoli al Pitti UOmo 104, esposto il Disciplinare della Sartoria Napoletana

Grande successo al Pitti Uomo 104 per la conferenza “Napoli dentro, Napoli addosso”, voluta dall’associazione Le Mani di Napoli, mercoledì 14 giugno pressola Sala della Scherma della Fortezza da Basso. Relatori Carlo Puca, consigliere del sindaco di NapoliGaetano Manfredi, il Magnifico Rettore dell’Università Federico IIMatteo Lorito, il Presidente di Pitti Immagine Antonio De Matteis, lo chef Gennarino Esposito. A moderare la giornalista di moda e conduttrice Cinzia Malvini.

Nell’occasione è stato esposto, per la prima volta, il Disciplinare della Sartoria Napoletana, un documento cherivoluzionerà il settore. Dopo aver individuato i fondamenti dello Stile Napoletano,Le Mani di Napoli si fanno carico di codificare e rispettare i processi tradizionali chene interpretano lo spirito, conseguendo così risultati del massimo valore estetico,culturale e materiale. Il Disciplinare si compone di un capo 1 che enuncia gli Scopi, un capo 2 il Metodo, un capo 3 Dizionario, capo 4 Lo Stile Napoletano, capo 5 La giacca Napoletana, capo 6 La lavorazione Tradizionale.

Così esordisce: “Il presente documento intende individuare i processi tecnici e i principi teorici tipici e costitutivi della Sartoria Napoletana, affinchè essa, definita da una chiarezza al passo coi tempi, possa godere nei confronti di ogni interlocutore del prestigio necessario a prosperare e tramandarsi”.

Si legge al capo 3.1: “Maestro Sarto è colui che domina l’intero processo produttivo di qualsiasi capospalla e come tale governa una bottega, o una squadra, trasmettendo loro le regole dell’arte”.

Nel corso dell’evento sono stati assegnati i riconoscimenti ai sarti decani: Antonio Liverano, Carmelo Crimi.Targhe alla memoria ai fondatori di Calabrese 1924, Sartoria Formosa, Barbarulo Gemelli da polso.

In occasione degli 800 anni della fondazione della Federico II, nel 2024, il Rettore ha annunciato la creazione di una vera e propria Academy in partner con Le Mani di Napoli, al fine di trasmettere questo prezioso patrimonio immateriale alle future generazioni.