Virtus, Virtutis Mostra personale di Matteo Fieno a Sant’Anna dei Lombardi.

Fino al 24 maggio sarà aperta al pubblico Virtus, Virtutis, mostra personale di Matteo Fieno a cura di Ambra Giglio, accolta nella Sagrestia Vecchia del Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, scrigno napoletano affrescato da Giorgio Vasari con un ciclo pittorico dedicato alle Virtù.

La mostra costituisce l’atto conclusivo di una profonda riflessione di Matteo Fieno a partire dal lavoro realizzato dal maestro aretino a Napoli: in un dialogo ideale con Vasari, l’artista declina in chiave contemporanea le Virtù illustrate sulla volta della Sagrestia. Una rilettura non solo formale ma anche comunicativa che ha trasformato il progetto in un ponte sperimentale tra le epoche. Su invito di ParteNeapolis, che gestisce l’area museale e gli eventi del Complesso, Fieno realizza dodici tele (150×150 cm), dipinte con tecnica mista, per raccontare sui social media la prolifica potenza espressiva di un tema centrale per la storia dell’arte, con le sue implicazioni etiche e teologiche. Alla pubblicazione nel 2022 sul profilo Instagram di Sant’Anna dei Lombardi, fa seguito oggi la mostra Virtus, Virtutis che porta cinque delle virtù contemporanee dipinte da Matteo Fieno nei luoghi del Vasari: Sapienza, Concordia, Bontà, Prodigalità e Abbondanza. Dal mondo digitale a quello analogico e non viceversa, per provare a trovare assonanze e similitudini con una visione della Virtù per sua natura universale eppure diversa in ogni epoca.

Quando nel 1544 Giorgio Vasari fu invitato dall’Ordine Olivetano ad affrescare il Refettorio del loro monastero, successivamente adibito a Sagrestia, scelse di sostituire gli elementi medievali preesistenti con “la maniera moderna”, lavorando a stucco le volte per dare luce allo spazio e realizzando un ciclo pittorico diviso in tre campate, ognuna corrispondente ad un preciso programma iconografico che prevedeva la realizzazione di personificazioni delle virtù intorno ad un ottagono centrale contenente il tema di riferimento. La volta di ingresso è dedicata al Tema della Religione dove, tra le altre, trovano spazio Concordia e Bontà, due delle virtù dipinte da Matteo Fieno; l’ottagono centrale è dedicato al Tema dell’Eternità, che include anche la Prodigalità e la Sapienza, presenti in mostra nella sua interpretazione contemporanea, così come l’Abbondanza, illustrata nel ciclo vasariano nell’ultima volta dedicata al Tema della Fede.

Accompagna la mostra la pubblicazione di Diario di Virtus, Virtutis, un testo realizzato in collaborazione con Davide Dadone, giovane teologo e docente di religione, che insieme ai suoi giovani allievi esplorerà il concetto di Virtù al tempo di Vasari come ai giorni nostri. Attraverso l’utilizzo di un linguaggio aperto e divulgativo, l’indagine di Dadone vuole portare alla luce parallelismi e differenze tra ieri e oggi, invitando alla riflessione il lettore/spettatore grazie all’analisi degli interrogativi esistenziali che attraversano il tempo.

Matteo Fieno nato in Piemonte nel 1981, vive e lavora nella sua casa atelier situata nelle Langhe, patrimonio dell’UNESCO. Conosciuto come “l’artista delle donne” per la sua capacità di declinare con sensibilità e poesia la figura femminile, realizza opere su tela e su carta dove i soggetti ritratti vivono attraverso la tecnica mista in cui matita a carboncino, olio, acrilico, acquerello e pastello gessoso compongono una polifonia a colori.
Le sue mostre sono corredate da un catalogo/diario dove storie e riflessioni accompagnano ogni opera, dando vita a veri e propri dialoghi tra arte e letteratura.
Mostre principali / selezione:
Mostre personali: Sense of Beauty, Castello Rosso, Costigliole Saluzzo (2022); Le ballerine di carta, Palazzo Burgos, Fossano (2021); Le ragazze di Madame Odette, Galleria Wikiarte, Bologna (2021); Quel pazzo 2020 declinato al femminile, This is not Torino, Torino (2020); Declinazioni al femminile, Milano Art Gallery, Milano (2019);
Mostre collettive: This is not a Dream, This is not Torino, Torino (2020);  This is not Quarantine, This is not Torino, Torino (2020); Solstizio d’Estate, Galleria d’Arte Zamagni, Rimini (2020); Paris ArtEtxpo, Galerie Thuillier, Parigi (2019); Mantova ArtExpò, Museo Gonzaga, Mantova (2019); Sugerencias, Galleria BCM art Gallery, Barcellona (2019); Animus et Anima, complesso di San Severo al Pendino, Napoli (2019).
La Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi (detta anche Santa Maria di Monteoliveto) è una chiesa monumentale di Napoli sita nei pressi di via Toledo, in piazza Monteoliveto, nel centro storico della città. Si tratta di una delle più rilevanti testimonianze del rinascimento toscano a Napoli. La costruzione della chiesa risale al 1411: il nome Sant’Anna dei Lombardi è dovuto al fatto che nel 1799 fu ceduta all’arciconfraternita dei Lombardi, orfana della sua chiesa dedicata a Sant’Anna. Degni di nota sono gli affreschi di Giorgio Vasari del 1544 nella Sagrestia Vecchia, il gruppo scultoreo di terracotta raffigurante il “Compianto sul Cristo Morto” di Guido Mazzoni del 1492, conservato nell’Oratorio del Santo Sepolcro; così come le cappelle Piccolomini e Correale, emblema del virtuosismo scultoreo rinascimentale e la Cripta degli Abati, suggestivo ambiente ipogeo che conserva antichi scolatoi e resti mortali, nella cornice di una preziosa  foresta sacra affrescata del XVIII secolo.

ParteNeapolis è una cooperativa sociale, nata nel 2000, con l’obiettivo di valorizzare il territorio partenopeo e le sue risorse in chiave turistica, educativa e sociale. Tra le varie attività, cura in esclusiva i servizi di accoglienza e visite guidate, convegnistica, eventi culturali del Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, di proprietà dell’Arciconfraternita di Sant’Anna dei Lombardi e San Carlo Borromeo. Il sito è una delle più rilevanti testimonianze del Rinascimento toscano a Napoli e la cooperativa sta realizzando una serie di interventi volti alla sua valorizzazione; attualmente è impegnata in un ambizioso progetto di riqualificazione del sito in chiave inclusiva per il superamento delle barriere fisiche e cognitive, perché la bellezza possa essere un diritto di tutti.

Orari di apertura
lunedì – sabato, ore 9.30 – 18:30 | domenica, ore 12.30 – 17.30.
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.

Tariffe
Intero € 6,00 | Integrato Ipogeo € 8,00
Ridotto € 4,00 | Integrato Ipogeo € 6,00
Under 26, studenti universitari, insegnanti, giornalisti, Artecard, gruppi min. 10 pax
Gratuito
Persone con disabilità e loro accompagnatori, under 12, guide turistiche autorizzate ed ecclesiastici