Conclusa con successo la prima edizione dell’Aragon Dance Festival ad Ischia.

La grande macchina dell’Aragon dance Festival ha raggiunto un altro traguardo. Dal 5 al 7 luglio, nella splendida cornice del parco termale “Il Castiglione “, oltre 140 allievi, provenienti da ogni parte dello Stivale, hanno partecipato agli stage tenuti da maestri di indiscussa professionalità.

Si sono alternati sull’enorme pedana all’ombra dei lecci Emilie Cantagrel, Alex Imburgia, Massimo Perugini e Roberta Fontana.

Un momento di grande emozione, sia per gli allievi che per i loro accompagnatori, è stato l’incontro con il Maestro Vladimir Derevianko che con le sue lezioni è riuscito ad affascinare anche i numerosi spettatori occasionali che affollano normalmente il parco. Il giorno 8, dopo le lezioni tenute da Gabriele Esposito e Kledi Kadiu, presso il palazzetto dello sport, si è tenuta la serata conclusiva dell’evento.

Tra i partecipanti al concorso giudicato da Massimo Perugini , Kledi Kadiu e dal Maestro Derevianko figuravano due partecipanti provenienti dal Canada. Sul palco si è svolta una breve sfilata della stilista Ester Gatta che ha presentato alcuni capi della sua ultima collezione a firma ELES. Sono stati premiati con una targa i partner principali dell’Aragon Isidoro Di Meglio della CALUDUS e  Karl von … del Parco termale Il Castiglione. Sublime l ospitalità di Luciano Bazzoli presso il suo splendido ristorante gourmet Visconti, i nostri ospiti hanno apprezzato tanto la cena relax dopo la serata finale.

Vincitrice assoluta del Festival, un’allieva di 12 anni , Rebecca di Ferreri della scuola ASD RITMO DANZA di Sandra Rossi di Casale Monferrato che si è guadagnata il gradino più alto del podio con un assolo di Modern intitolato “Aria sulla quinta corda”. Sul palco insieme a Claudio Montefusco e Samanta Togni , hanno ringraziato il pubblico tutti i responsabili dell’organizzazione: Eduardo Borrelli e Cinzia Bazzoli, Toni Fortezza e Barbara Rumore e Lena Mirabella. Qualche volta il silenzio rispettoso del pubblico è stato un po’ disturbato dalle grida di gioia e di approvazione del pubblico più giovane per l’esibizione di un formidabile Gabriele Esposito.