Don Mottola: sono pentito.

La Polizia di Stato ha arrestato su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord don Michele Mottola della parrocchia di Trentola Ducenta per abusi su una minore di 12 anni che frequentava la chiesa. Era stata la Diocesi di Aversa a inviare la prima segnalazione alla Procura guidata da Francesco Greco sui presunti abusi commessi dal prete, che nel maggio scorso era stato sospeso dal servizio. Della vicenda se n'era occupata anche la trasmissione "Le Iene". ANSA/FERMO IMMAGINE 'LE IENE' +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha sostanzialmente confermato le accuse a suo carico in una breve dichiarazione spontanea l’ex parroco di Trentola Ducenta (Caserta). Don Michele Mottola, arrestato qualche giorno fa dalla Polizia, nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Napoli Nord, con l’accusa di molestie sessuali ai danni di una bimba di 12, frequentatrice della parrocchia. “Sono pentito di quello che ho fatto, chiedo scusa alla famiglia della ragazzina” ha detto dopo aver deciso di non rispondere alle domande del Gip che giovedì scorso lo ha spedito in galera su richiesta della Procura guidata da Francesco Greco.
Don Michele era già stato sospeso dalle funzioni di parroco dal vescovo di Aversa a maggio, quando era venuta alla luce la vicenda. È stata la stessa vittima di don Michele Mottola a incastrarlo dopo aver registrato con il telefonino le conversazioni avute con il sacerdote nella canonica della parrocchia, dove sarebbero avvenute le molestie. (ANSA)