Boscotrecase, è polemica. De Luca: sciacallaggio. Nappi: nega diritto alla salute. Iannone: solito disco rotto

“Boscotrecase è un episodio pompato da chi è abituato a fare sciacallaggio. Il pronto soccorso a Boscotrecase non c’era da tre anni e c’è il pronto soccorso a Castellammare a cinque minuti di distanza e all’Ospedale del Mare”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca commentando le proteste dei cittadini dopo la morte di una bimba i cui genitori hanno trovato il pronto soccorso chiuso all’ospedale di Boscotrecase. “Quindi chi vuole fare sciacallaggio – ha detto De Luca – sarebbe bene che si orientasse sul ministro della Salute, perché le due criticità che pesano ancora più sono queste: 10.000 dipendenti in Campania in meno rispetto alle altre Regioni e trasferimenti di risorse più bassi d’Italia. Quindi gira e rigira noi dobbiamo gestire il nostro sistema avendo queste due criticità. In queste condizioni stiamo facendo l’impossibile e i miracoli, ma dovremo combattere per avere il personale e le risorse”.

“Il vero sciacallo che strumentalizza pure le tragedie e senza prendersi le proprie responsabilità continua a negare il diritto alla salute ai campani, ha un nome e un cognome: Vincenzo De Luca. Senza contare il fatto che il governatore non conosce nemmeno la distanza tra Torre Annunziata e l’Ospedale del Mare. Altro che 5 minuti per raggiungere il pronto soccorso più vicino. Davanti al dolore dei genitori della piccola avrebbe fatto meglio a restarsene in silenzio, ma proprio non ce la fa a tacere. Vergogna”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

“Nella sanità campana lo scandalo è all’ordine del giorno ma De Luca pensa solo ad abbaiare alla luna: per ogni caso di malasanità parla di sciacallaggio, per ogni grave disservizio vorrebbe scaricare sul ministero della salute; è sempre pronto a vantarsi di inesistenti risultati ed è sempre pronto ad addossare ad altri gli evidenti e reali fallimenti della sua gestione. Governa da otto anni la Campania ma ha aspettato il Governo Meloni per scoprire che gli mancano 10 mila medici; parla oggi di mancanza di risorse quando invece il Governo Meloni è il primo governo che aumenta la spesa sanitaria e con i nuovi criteri di riparto in particolare sono aumentati gli stanziamenti per la sanità campana. De Luca dorme da anni nel suo castello di bugie ma ormai non crede manco lui stesso a quello che dice. In Campania siamo allo sfacelo sanitario: prima regione per emigrazione sanitaria, morti sospette e ambulanze in coda, ore di attesa ai pronto soccorso, liste d’attesa interminabili, malati oncologici che se non hanno la possibilità di curarsi in privato vedono la morte prima di entrare in una reale assistenza. De Luca ancora cerca alibi ma ormai è la verità che ha trovato De Luca”. Lo dichiara il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania.