Mondragone, alta tensione per l’arrivo di Salvini.

Attivisti della Lega preparano davanti ai 'Palazzi Cirio', zona rossa di Mondragone (Caserta) il gazebo per l'intervento di Matteo Salvini, 29 giungo 2020. ANSA / CIRO FUSCO

Carica di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine per disperdere gli attivisti che attendono l’arrivo di Matteo Salvini a Mondragone, in un clima di crescente tensione.
I manifestanti avevano circondato poco prima una auto blu, credendo che all’interno ci fosse il leader della Lega, colpendola con calci e pugni.

Dopo lo striscione “pro” Salvini, dallo stesso stabile dei palazzi ex Cirio, quello abitato da italiani, spuntano anche scritte contro il leader della Lega, che oggi sarà nella cittadina del litorale casertano e si fermerà proprio ai palazzi dove è in vigore la mini zona rossa per l’emersione di 43 casi di Coronavirus, in particolare nella comunità bulgara.

“Salvini non sei il benvenuto” e “Salvini torna nella fogna” è scritto su striscioni affissi ad un balcone al penultimo piano; segno che tra gli stessi italiani non c’è unanimità di vedute sulla visita di Salvini. Intanto un gruppo di cittadini mondragonesi ha predisposto una petizione da inviare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in cui si chiede “di liberare i palazzi ex Cirio dal degrado”. La petizione ha raggiunto oltre 400 firme in due giorni.  (ANSA)