San Potito Sannitico ha accolto il 1˚ Memorial di Spinning dedicato a Monica Riccio

È stata piazza della Vittoria, domenica 8 ottobre, a San Potito Sannitico (CE), ad ospitare il primo Memorial di Spinning dedicato all’istruttrice Monica Riccio, potitese di adozione, prematuramente scomparsa lo scorso 19 agosto a causa di un cancro che l’ha strappata dalle braccia dei suoi affetti.

Non una data scelta a caso, perché proprio l’8 ottobre numerose città italiane hanno organizzato la “Camminata in Rosa”, finalizzata a sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno. Anche in piazza della Vittoria, domenica, si sono raccolti fondi da donare all’AIRC (la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), organizzazione che dedica il mese di ottobre alla sensibilizzazione verso il cancro al seno, al fine di sostenere la ricerca e trovare cure sicure ed efficaci per le donne colpite dalle forme più aggressive.

Un’iniziativa, quella di piazza della Vittoria, fortemente voluta e organizzata dalla famiglia di Monica e dagli istruttori e amici Tino Caldarone, Salvatore Catapano, Giuseppe Galbiati ed Eduardo Terracciano che per l’occasione, con grande professionalità e coinvolgimento emotivo, hanno scelto delle musiche e immaginato dei percorsi molto suggestivi, proprio pensando alla tenacia di Monica. Una prima traccia che tutti si augurano diventi un appuntamento fisso, come spera anche Laura Feola, assessore comunale di San Potito Sannitico, intervenuta non senza commozione data l’amicizia di lunga data che l’ha sempre legata a Monica. Accorato l’appello di Michele Di Tommaso, marito di Monica, che prima di iniziare, abbracciando il loro giovane figlio Stefano e ricordando la contagiosa e prorompente energia della giovane istruttrice matesina, ha lanciato un importante messaggio: quello di non trascurare la prevenzione.

La compianta istruttrice, venuta a mancare all’età di 46 anni, è molto conosciuta nell’entroterra casertano e non solo. Lo spinning, la bicicletta e le escursioni sono sempre state il fulcro della sua breve ma intenza esistenza. Un ottimo esempio, uno specchio raggiante, empatica, aggregante, appassionata, travolgente ma soprattutto con una straordinaria attitudine alla resistenza. Assetata di scalare nuove vette, appassionata della montagna, difficilmente potrà essere dimenticata. E perciò l’auspicio che è già certezza: verrà data continuità al Memorial, in modo da tenere sempre accesa la fiamma della sua passione e della speranza, per tutte le donne che ogni giorno lottano contro il cancro.