Napoli di corto muso, soffre ma batte il Cagliari

Il Napoli batte il Cagliari per 2-1 nel match in calendario oggi 16 dicembre per la 16esima giornata della Serie A 2023-2024. I campioni d’Italia, che si impongono con i gol di Osimhen e Kvaratskhelia, salgono a 27 punti e riprendono la corsa verso la zona Champions League della classifica. Il Cagliari, a cui non basta il provvisorio pareggio di Pavoletti, rimane a quota 13.

Il Napoli parte col piede sull’acceleratore e al 7′ spaventa la difesa sarda con la prima accelerazione di Kvaratskhelia. I primi 20 minuti sono un monologo azzurro: Politano, Osimhen e Kvaratskhelia dettano legge, la porta del Cagliari vacilla a ripetizione ma il Napoli non sfonda. La pressione è costante, al 29′ ci prova Rrahmani di testa: palo. Il Cagliari prova a uscire dal bunker prima della fine del primo tempo e al 43′ va vicino al bersaglio grosso. Il contropiede ospite porta Nandez al tiro, Meret salva.

Il Napoli prova a spingere anche in avvio di ripresa, ma gli ospiti riescono a chiudere gli spazi. L’equilibrio salta al 69′. Mario Rui crossa, Osimhen decolla e trova il colpo di testa vincente: 1-0. Il Cagliari incassa il colpo, riparte e pareggia nel giro di 3 minuti. Luvumbo accende Pavoletti che brucia Juan Jesus, 1-1 e pubblico azzurro gelato. Il Napoli ha il merito di cercare – e trovare – immediatamente il nuovo vantaggio. Osimhen stavolta diventa suggeritore, il nigeriano si porta appresso l’intera difesa sarda e serve Kvaratskhelia: il georgiano ringrazia e non sbaglia, 2-1 al 75′.

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, dopo il successo contro il Cagliari è intervenuto al microfono di DAZN: “Era una vittoria importantissima per noi, bisognava ripartire. Siamo il Napoli e dovevamo fare tre punti, altrimenti si sarebbe innescato un brutto meccanismo perché la squadra che ha vinto lo Scudetto, in un momento così, con diverse sconfitte in casa, poi il morale e le condizioni dei ragazzi sarebbero stati messi alla prova. Quindi per noi era importantissimo fare risultato”.

Fondamentale il rientro di Mario Rui? “Giocando con questo sistema di gioco hai bisogno di esterni che vadano a fare la sovrapposizione creando gioco insieme all’attaccante esterno. Kvara ne ha risentito, per il dispendio di energia al quale era costretto. Per questo era fondamentale”.

Si è rivista la cattiveria giusta? “Nel primo tempo la porta sembrava stregata ma abbiamo fatto un possesso palla record, posso chiedere poco in più alla squadra. Forse c’è anche un po’ di nervosismo per i risultati, era comprensibile che sarebbe stato un anno difficile. A volte si sbaglia perché non si è sereni, anche gli attaccanti quando non lo sono sbagliano gol facili. Oggi sono contento davvero”.

Kvara un po’ cupo? “Se c’è stato un cambio di allenatore è perché c’era qualche problema a livello di sicurezze. Bisogna stare dietro a questi ragazzi: lui è venuto da fuori, l’anno scorso si è consacrato e aveva tutti gli occhi addosso. Normale che sentisse la pressione addosso, io e i miei collaboratori abbiamo cercato di farlo stare più sereno. Oggi già lo era e infatti ha fatto un grande gol, è un ragazzo eccezionale e sono sicuro che darà ancora tanto a questa squadra”.

Chi eviterebbe nel sorteggio di lunedì? “Per scaramanzia non dico niente, quando verrà estratta l’avversaria ne parleremo. Per noi è già una soddisfazione esserci, possiamo fare bella figura”.

Come sta Osimhen? “Ha ritrovato serenità, sono contento che facessero gol lui e Kvara perché li vedevo nervosi. Avevano bisogno di tornare protagonisti come l’anno scorso”.