Napoli, pari scialbo all’Olimpico con la Lazio

Finisce con un deludente 0-0 la sfida Champions dell’Olimpico tra Lazio e Napoli, che danno vita a una partita bloccata con un solo tiro in porta in 95 minuti. Primo tempo sotto tono e ripresa con i padroni di casa che ci provano un po’ di più ma senza creare particolari problemi a Gollini. In classifica i biancocelesti, che interrompono una striscia di 4 vittorie di fila in Serie A, agganciano momentaneamente la Fiorentina, impegnata tra poco in casa con l’Inter, al 5° posto con 34 punti, due in più degli azzurri che sono ottavi insieme alla Roma.

La prima chance della partita è per la Lazio al 13′: strappo di Luis Alberto che premia il taglio centrale di Isaksen che di sinistro conclude alto. Il match è molto tattico, con le squadre che non prendono rischi e concedono pochi spazi. Alla mezz’ora buona ripartenza degli ospiti conclusa da un tiro di Zielinski murato dalla difesa biancoceleste. Al 34′ protesta l’Olimpico per il contatto in area tra Castellanos e Ostigard, Orsato lascia correre. Al 43′ ci prova ancora Isaksen con il sinistro ma il tiro termina ancora alto sopra la traversa.

In avvio di ripresa gol annullato a Castellanos per posizione di fuorigioco dello stesso argentino, che aveva ricevuto alle spalle di Rrahmani e segnato con una prodezza: stop di petto e immediata rovesciata spalle alla porta a scavalcare Gollini ma è tutto inutile. Al quarto d’ora girata di testa di Luis Alberto con palla sul fondo. Al 21′ gran sinistro di Cataldi dal limite dell’area e palla fuori di poco. Un minuto dopo la risposta di Gaetano con un destro al volo sugli sviluppi di un corner, la conclusione è potente ma non precisa. Alla mezz’ora gran palla per Isaksen, che serve un po’ indietro Castellanos: colpo di tacco ben indirizzato, ma è ottimo il posizionamento di Ostigard che allontana e salva la sua porta. Al 33′ rumoreggia l’Olimpico per la caduta in area di Isaksen a contatto con Mario Rui, ma c’era una posizione iniziale di fuorigioco di Castellanos. Nel finale assalto tardivo dei padroni di casa e Gollini che salva la sua porta in pieno recupero con un intervento con i pugni su corner insidioso di Luis Alberto.

Walter Mazzarri ai microfoni di ‘DAZN’ ha commentato Lazio-Napoli 0-0: “Sono molto soddisfatto, avevamo davanti una squadra molto forte. Lo scorso anno il Napoli ha vinto lo Scudetto, ma loro sono arrivati secondi. Hanno un organico forte. Avevamo tanti assenti, si sta vedendo una squadra con la S maiuscola. Oggi ho avuto la conferma di avere a disposizione grandi uomini, sono contento. Si sta iniziando a vedere qualcosa che piace a me”.

Avete subito molto poco in fase difensiva e avete fatto un grande possesso palla. Ma avete creato poco…
“Con le squadre di Sarri è difficile avere possesso palla, questo vuol dire che la squadra sta iniziando a fare le cose giuste. Ci è mancata un po’ di profondità, anche per le caratteristiche di Raspadori e per la loro bravura nel tenere alta la linea, ma per tutto il resto sono contento e soddisfatto della prestazione”.

Come giocherai in futuro?
“Dipende anche dai giocatori a disposizione. Adatto il modulo ai giocatori che ho, oggi questo schieramento mi sembrava la cosa più giusta per tanti motivi. Quando rientreranno Simeone, Osimhen e Kvara si può fare il 3-4-3 o anche il 4-3-3. Oggi la squadra è stata solida, equilibrata e se lo resta può giocare con tutti e tre i sistemi di gioco”.

Come si gestiscono situazione difficili di mercato?
“Io ho il pregio e difetto di parlare molto coi miei giocatori. Avete visto come ha risposto Zielinski e vorrei fare un grande complimento a Demme: oggi ha risposto alla grande e mi ha fatto tanto piacere”.

Le situazione di Zielinski e Osimhen come si gestiscono?
“Con una guida leale che gli dice le cose come stanno, poi devono solo rispondere sul campo. Hanno un contratto, sono qua, devono dare il massimo. Altrimenti dopo venti minuti li tolgo dal campo, dovranno fare quello che hanno fatto tutti oggi da qui a fine stagione. Qualche punto ci manca, ma se continuiamo a giocare da squadra sono sicuro che si potrà risalire”.