Universiadi: la barca Napoli 2019 alla 151 miglia, convegno al Circolo Canottieri sulla riqualificazione urbana, la sfida dei figli d’arte.

L’imbarcazione con il logo di Napoli 2019 sulla poppa e la fiancata, che ha fatto il suo esordio in mare qualche giorno fa alla Rolex Capri Sailing Week, sarà in gara alla decima edizione della 151 Miglia-Trofeo Cetilar, competizione internazionale al via domani alle ore 16 da Livorno, con arrivo a Marina di Pisa, fino al 1 giugno. La presenza dell’imbarcazione legata all’Universiade alla regata offshore toscana, che presenta allo start la cifra record di 250 barche, è frutto della sinergia tra la Federazione Italiana Vela (FIV) e i circoli campani in vista della competizione nautica che si svolgerà sul Lungomare di Napoli dall’8 al 12 luglio. A bordo della barca ci sarà l’armatore e timoniere Carlo Varelli, mentre i componenti dell’equipaggio provengono da vari circoli nautici della Campania.

A meno 34 giorni dall’inaugurazione dell’Universiade 2019, l’assemblea dei soci di Manageritalia dedica domani, alle 18, al Circolo Canottieri di Napoli un talk show concentrato sull’evento sportivo che quest’anno si svolgerà in Campania.

Opportunità di riqualificazione urbanistica e sociale e sviluppo delle infrastrutture sono i temi al centro del convegno che vedrà gli interventi del Commissario Straordinario di Napoli 2019, Gianluca Basile, del Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, del Direttore generale del Comune di Napoli, Attilio Auricchio, del Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, del Presidente CIDA e vicepresidente Manageritalia, Mario Mantovani.

Al dibattito moderato dall’editorialista di Repubblica, Antonio Corbo, parteciperanno Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, Carlo Franco, giornalista e scrittore, Giovanna Lucherini, managing director Convention Bureau Napoli, Maurizio Marinella, imprenditore, Leonardo Massa, country manager Italia MSC Crociere, Lorenzo Zanoni, Head security integration Universiade Napoli 2019.

Il convegno è accreditato dall’Ordine dei giornalisti della Campania e vedrà la partecipazione di Davide Tizzano, campione olimpico e responsabile operativo Sport Napoli 2019.

Non c’è nepotismo ma soltanto merito. Sono tanti i “figli d’arte” selezionati per la 30ma Summer Universiade Napoli 2019, tanti, in diverse discipline sportive e tutti con ambizioni di medaglia; degni eredi di una tradizione familiare di primissimo ordine. Dalla scherma al basket passando per la pallanuoto non è strano, allora, scorgere nella lista degli Azzurri cognomi importanti, famosi, autentiche icone dello sport italiano. Il DNA non ha fatto scherzi trasferendo i cromosomi dello spadista di razza da Sandro a Valerio Cuomo. Il papà, oro olimpico ad Atlanta, e selezionatore della Nazionale non ha fatto, allora, alcuna fatica nel convocare per l’Universiade di Napoli il figlio Valerio, argento ai Mondiali Under 20 di Plovdiv e vincitore della Coppa del Mondo.

Dalla spada al fioretto, da Sandro Cuomo ad Andrea Cipressa, oro alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e attuale commissario tecnico della rappresentativa di fioretto. “Tempo zero”, per lui, nello scrivere nella lista delle convocate anche il nome della figlia Erica che insieme a Martina Senigaglia proverà a far rispettare anche alle Universiadi campane la dura legge del Dream Team di fioretto femminile. Dalle pedane al parquet. Provocherà un tuffo al cuore la presenza in Campania di Giacomo Dell’Agnello, figlio di Sandro, Campione d’Italia nel ‘91 con la Juve Caserta sponsorizzata Phonola. Sandro Dell’Agnello è stato un “top” del basket italiano negli anni ’90 e il figlio Giacomo, convocato da coach Paccariè per Napoli 2019, conta di emularlo nel nuovo millennio. Identico sentimento per il pallanuotista Massimo Di Martire, figlio di Fulvio che con il Settebello allenato da D’Angelo conquistò l’oro all’Universiade siciliana del ’97. Degno erede della grande tradizione partenopea, Massimo Di Martire non ha mai fatto mistero delle sue intenzioni: riportare in famiglia, a distanza di 22 anni, l’oro delle Universiadi.