Tutti pazzi per i legumi, ma come velocizzare la cottura?

I legumi oggi sono tornati a prendersi il posto che meritano. Principali protagonisti dell’alimentazione di un tempo, soprattutto quella contadina e consumati in tutte le forme, tra zuppe, minestre e anche da soli, per lungo tempo sono stati messi da parte in favore di altri ingredienti proteici. Da un po’ di tempo a questa parte, però, sono tornati ad essere grandi protagonisti della cucina italiana contemporanea che li apprezza come e più di prima, proponendoli in diversi abbinamenti e ricette, a casa come al ristorante.

C’è però una “problematica” legata ai legumi: i lunghi tempi di cottura dei prodotti secchi che spesso non conciliano con la vita frenetica che si conduce oggi. Come fare allora? C’è chi opta per i legumi in scatola e precotti che consentono di accorciare i tempi e realizzare tante buone ricette. C’è però un’altra strada che si può seguire.

Si tratta dell’uso dell’alga kombu, ne hai mai sentito parlare? Si tratta di alghe che sono anche conosciute con il nome inglese kelp, appartengono alla classe delle alghe brune e sono particolarmente apprezzate per la loro capacità di donare gusto umami a qualsiasi piatto. L’alga kombu ed in particolare della varietà Saccharina latissima, in vendita sullo shop di CiboCrudo, è ideale per ammorbidire la buccia dei legumi in cottura: basta aggiungere una decina di centimetri di kombu cruda in pentola ed i tempi si dimezzano decisamente.

Ma non è tutto. L’uso di questa alga non si ferma all’abbinamento con i legumi: è possibile, infatti, utilizzarla per preparare ricette della tradizione occidentale come anche piatti della cucina giapponese. Basta polverizzare o sminuzzare le alghe in fiocchi per donare tutto il sapore del mare alle ricette di tipo vegetariano o vegano. Si possono aggiungere ad una crema di tofu, ad un sugo con pomodoro, prezzemolo e capperi oppure nell’impasto di crackers e grissini o anche come condimento per il riso bianco.

La kombu è un ingrediente del tutto sostenibile: consente di cucinare senza sprechi in quanto dopo essere stata usata per bollire i legumi può essere riutilizzata, basta sciacquarla ed è pronta per altre preparazioni, oppure può essere congelata. Inoltre, quella proposta da CiboCrudo è biologica certificata: cresce in Bretagna, nel nord della Francia, in acque incontaminate, lontane dagli stabilimenti industriali e dopo la raccolta effettuata con metodi tradizionali, viene fatta essiccare al sole, in modo delicato, garantendo l’integrità dei suoi nutrienti.