Tutte le strade portano a Napoli, Renaud Auguste-Dormeuil da settembre a Piazza Plebiscito, Castel dell’Ovo, Maschio Angioino e Institut Grenoble.

A due anni dalla prima personale di Renaud Auguste-Dormeuil in uno spazio pubblico italiano (Jusqu’ici tout va bien a cura di Raffaele Gavarro, organizzazione Arteealtro) al Museo MACRO Testaccio di Roma (13 ottobre-26 novembr 2017 cfr. https://www.youtube.com/watch?v=c41iIcf-vlU) il lavoro di promozione dell’artista in Italia continua al Sud con
questo nuovo progetto per il Comune di Napoli (Assessorato alla Cultura e al Turismo) che vede coinvolto anche l’Institut Français Napoli che proprio quest’anno festeggia il centenario della sua fondazione.

Un progetto accolto con grande entusiasmo dal Comune partenopeo che ne ha immediatamente colto la qualità, e soprattutto le potenzialità come importante ritorno d’immagine per la città, sostenuto dalla Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.

“TUTTE LE STRADE PORTANO A NAPOLI” si articola in più eventi che si svolgeranno a partire da settembre nei luoghi più noti e prestigiosi della città:
PIAZZA PLEBISCITO: “I will keep a light burning” (performance), giovedì 19 settembre dalle 19.00 CASTEL DELL’OVO: “When the paper” (installazione) e «Tourbillon de la Vie» (opere), sabato 21 settembre – 16.00/18.30 (fino al 13 ottobre) INSTITUT FRANÇAIS NAPOLI : “Giorno Perfetto” (mostra ), sabato 21 settembre -19.00/21.30 (fino al 21 novembre)
CORTILE DEL MASCIO ANGIOINO: “Spin-off” (performance con drone), sabato 12 ottobre, (da confermare)

In linea con il desiderio di creare una sinergia con la storia locale ed i cittadini, Renaud Auguste-Dormeuil, che come tanti artisti stranieri adora Napoli ed il suo territorio, ha pensato ad un susseguirsi di opere che intendono coinvolgere i cittadini e che traggono spunto dalla storia locale ed è per questa ragione che abbiamo scelto come giorno del battesimo del progetto una data ed un luogo a cui i napoletani sono particolarmente legati: il 19 settembre, giorno della festa di San Gennaro e Piazza Plebiscito, per decenni considerata a livello internazionale la Piazza dell’Arte contemporanea nonché luogo caro ai napoletani perché palco di grandi eventi e memorabili concerti di artisti nazionali ed internazionali di fama mondiale.

Auguste-Dormeuil realizzerà la performance “I will keep a light burning” (1200 fiaccole che formeranno la mappa del cielo sovrastante la piazza esattamente come sarà cento anni dopo cfr. https://www.youtube.com/watch?v=equGe2EPVvk&feature=youtu.be) in occasione della festa di San Gennar dedicando la serata ai napoletani ed invitando il pubblico a fare un salto nel tempo potendo partecipare ad un evento unico ed irripetibile che mai nessuno potrà esperenziare. Un opera presentata per la prima volta il 04.01.2011 nello
splendido giardino di Villa Medici a Roma come lavoro finale del suo soggiorno come borsista presso l’Accademia di Francia in Italia, che da quell’anno sta portando in giro per il mondo (ultimi appuntamenti internazionali: a Tunisi il 31.1.2019, al Kyoto Art Center di Kyoto in Giappone il 3.10.2018, al Musée Picasso di Parigi il 19.5.2018.

Sabato 21 settembre nelle carceri di Castel dell’Ovo sarà poi presentata l’installazione “When the paper” e una selezione di lavori fotografici della serie «Le tourbillon de la Vie». L’installazione, suggestiva e dal forte impatto emotivo sul pubblico, si ispira ad un rituale giapponese del santuario Jishu, nel tempio Kiyomizu-dera (Kyoto), e prevede che
ognuno possa scrivere su di un foglietto di carta i malesseri di cui vuole liberarsi per poi deporlo in un secchio dove la carta si dissolverà nell’acqua.

A seguire, all’Institut Français Napoli, come omaggio al centenario, sarà inaugurata la mostra “Giorno Perfetto” articolata in due spazi diversi: la stanza per gli ospiti d’onore, con la nuova serie di lavori “Les Ambitieux de Naples” pensati ad hoc per il progetto (fotografie rielaborate di ritratti di uomini e donne napoletani, o d’adozione, divenuti nel tempo icone nell’immaginario collettivo nazionale ed internazionale); e nel white cube dell’Istituto la presentazione di I was there Power Blackout Napoli e New York, due lavori facenti parte di una serie realizzata nel 2008 esposti in Italia per la prima volta, (alcuni pezzi della serie fanno parte delle collezioni permanenti del Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e del MACVAL Musée d’Art Contemporain du Val de Marne – MACVAL di Vitry-sur-seine).

Il 12 ottobre è infine prevista la performance “Spin-off” nel cortile del Maschio Angioino, ultima produzione artistica che consiste in un drone che porta in volo un’insegna luminosa al Led montata su una leggerissima struttura in fibra di carbonio il cui battesimo è avvenuto proprio il giorno dell’opening al MACRO Testaccio il 13.10.2017 (https://www.youtube.com/watch?v=NufdFgHtWg8&t=6s). Un opera che spiazza gli spettatori e rompe gli schemi cui
sottende l’idea di portare l’opera fuori dal museo direttamente nella vita della città.