Bullismo e cyberbullismo, il ruolo della scuola e dell’informazione, l’incontro all’ITIS Giordani – Striano.

Platea eterogenea, composta da giornalisti, studenti e docenti quella intervenuta all’incontro “Comunicare: bullismo e cyberbullismo, la prevenzione attraverso lo sport”, tenutosi all’Istituto Tecnico Industrale Statale “Giordani – Striano”, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, l’Ordine dei Giornalisti della Campania e l’Associazione Stampa Campana.

Incontro fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Elena De Gregorio che nel suo intervento di saluto ha posto l’importanza di sensibilizzare su questo argomento che va a colpire gli studenti che presentano una forma di disagio.

Nondimeno, su questo punto hanno posto enfasi tutti i relatori dell’incontro, nei mesi scorsi è stato approvato al Senato (in attesa di approvazione definitiva alla Camera in quarta lettura) il Disegno di Legge sul cyberbullismo che non solo responsabilizza le scuole e lo stesso MIUR (ogni scuola dovrà nominare un referente del corpo docente un addetto al contrasto e alla prevenzione del cyberbullismo che potrà avvalersi della collaborazione delle Forze di polizia), ma prevede anche che il minorenne che commette atti di bullismo o cyberbullismo possa anche essere destinatario di un provvedimento di ammonimento da parte del Questore, che può in futuro pregiudicare la vita del minore, ad esempio impedendogli di partecipare a concorsi pubblici.

All’incontro, moderato da Claudio Ciotola, giornalista, componente esecutivo dell’Ordine dei Giornalisti e già componente del gruppo di lavoro della Carta di Treviso (che è la fonte normativa principale di autodisciplina dei giornalisti per ciò che riguarda i minori), ha preso parte il Dott. Giovanni Conzo, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Benevento, che è stato impegnato anche in luoghi di frontiera come Casal di Principe, ed ha posto l’attenzione sul passato che molti camorristi casalesi hanno iniziato la loro escalation criminosa con atti di bullismo a scuola, e che diventa essenziale evitare atteggiamenti omertosi e segnalare immediatamente un comportamento di questo tipo.

Sono poi intervenuti due esponenti dell’Arma dei Carabinieri operativi presso il Comando Compagnia Napoli Bagnoli, il Tenente Federico Ucciacciaro, che ha sottolineato come il bullo in realtà sia un debole, che non conosce altro mezzo per far valere le sue idee se non la violenza, e che il maggior pericolo rimane il germe del silenzio, mentre il Brigadiere Fausto Selvaggio, che si occupa proprio di cyberbullismo e di cyberstalking, ha evidenziato come bastano pochi semplicci gesti per proteggere la propria incolumità anche sui social, innanzitutto non postando ogni momento della giornata, ma anche utilizzando accorgimenti sulla privacy già dalle impostazioni di facebook, non è saggio mettere in piazza la propria vita sui social networks, perchè non si sa mai chi è davvero l'”amico” virtuale. In ultima analisi è bene che i genitori conoscano le password degli account social dei figli minori e che genitori e docenti educhino i ragazzi ad aprirsi a loro.

Ha sottolineato invece l’esigenza di una riforma della giustizia minorile il dr. Mario De Rosa, funzionario del Ministero della Giustizia e già cancelliere, perchè il minore dei giorni nostri è evoluto rispetto a quando fu scritto il Codice di Procedura Penale Minorile del 1988, e che deve esserci certezza della pena e volontà di perseguire i reati.

E’ poi intervenuta la Prof.ssa Anna Maria Sodano, che insegna Discipline Giuridice presso il “Giordani – Striano”, che ha illustrato l’attività posta in essere dalla scuola per prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo, che non possono essere evitati evitando l’accesso in rete. E’ stato quindi proiettato un video realizzato dagli studenti dell’Istituto.

L’Avvocato Annunziata Supino, esperta in diritti dei minori, ha posto l’accento sul fatto che gran parte dei comportamente di cyberbullismo avvengono proprio a scuola, e che una sentenza del Tribunale di Milano ha individuato anche responsabilità civili per atti di bullismo dei quali deve risponderne il Ministero dell’Istruzione, a cui lo studente è affidato durante il suo percorso scolastico.

Ha chiuso gli interventi Gianfranco Coppola, volto noto della RAI, conduttore del TGR Campania e corrispondente sportivo, che ha posto l’accento sui valori formativi dello sport, in particolarre di quelli di squadra (fatta eccezione per il calcio), per ciò che riguarda la costituzione del gruppo, della fratellanza, dell’amicizia.

L’incontro è stato chiuso con un’esibizione sportiva di taekwondo (sport – arte marziale il cui scopo non è offendere l’avversario ma renderlo inoffensivo) dei piccoli allievi della Palestra Olimpo Sporting del Maestro Antonio Sanges.