Il poker al cinema: le scene più belle

    Il binomio tra cinema e poker è senza dubbio uno dei più solidi e longevi nella storia della settima arte. La suspense, le dinamiche, la drammaticità e le sorprese del gioco lo rendono particolarmente adatto ai tempi della macchina da presa, ed è proprio per questo motivo che alcune delle scene dei film hollywoodiani girate davanti al tavolo verde hanno fatto scuola e ancora oggi vengono ricordate nei minimi dettagli da milioni di cinefili. È il momento di fare un tuffo nel passato e di riscoprire le più belle in assoluto e i film che le hanno ospitate.

    Iniziamo la nostra carrellata partendo del 1965, anno in cui arrivò nelle sale dell’epoca il mitico The Cincinnati Kid con protagonista l’indimenticabile Steve McQueen. Ambientato nell’era della Grande Depressione, il film è incentrato sulle imprese pokeristiche di Erik “The Kid” (McQueen) che alla fine della sua ascesa dovrà battersi contro Lancey “The Man” Howard in un uno contro uno passato agli annali della cinematografia classica.

    Ne La Stangata troviamo invece una scena dedicata al five-card draw, variante che si differenza per dinamiche diverse e che ha un funzionamento leggermente differente rispetto al tradizionale Texas Hold’em e in cui l’obiettivo è quello di ottenere la migliore combinazione possibile dopo la fase di cambio con le 5 carte personali a disposizione. Pellicola dedicata non soltanto al poker ma al gioco a tutto tondo, la Stangata è ancora oggi un caposaldo della storia del cinema e può vantare la bellezza di 7 premi Oscar, compresi quello alla regia e quello come miglior film.

    Un anno dopo La Stangata, nel 1974, uscì quello che ancora oggi viene riconosciuto all’unanimità come uno dei film più belli dedicati al poker. Stiamo parlando di California Split di Robert Altman con protagonisti George Segal e Elliott Gould. In California Split le scene di poker sono moltissime e, particolarità rispetto ai tradizionali lavori dell’epoca, il gioco principale è il razz. Da sottolineare anche la cura nelle ambientazioni e nella ricostruzione dei club in cui si svolgono le scene principali.

    Un’altra pellicola che ha fatto davvero da spartiacque per la diffusione globale del poker, e del Texas Hold’em in particolare, è stata Rounders del 1998. In quegli anni il poker online muoveva i primi passi e internet si stava pian piano diffondendo nelle case di milioni di persone. Il film di John Dahl con protagonisti Matt Damon, Edward Norton e John Turturro fece il resto. Nel film le scene dedicate alle due carte non si contano e nel corso della storia hanno dato vita a un dibattito vivo ancora oggi.

    Bellissime donne, avventure mozzafiato, azione e casinò. Sono gli ingredienti che hanno reso immortale la saga di 007. In uno degli episodi più recenti, Casino Royale del 2006, non mancano spezzoni dedicati al poker. Il più suggestivo in assoluto arriva all’incirca alla metà del film e vede protagonisti James Bond e il nemico Le Chiffre in un torneo di No-limit Hold’em ad altissima tensione.

    In epoca più recente altri due film hanno attirato le attenzioni degli appassionati di poker. Il primo è Mississippi Grind del 2015 con protagonista Ryan Reynolds. Road movie per eccellenza, Mississipi Grind è ambientato nel profondo sud degli Stati Uniti e parla di due giocatori in viaggio alla ricerca del successo al tavolo verde. Ricco di colpi di scena inaspettati e di sorprese a ripetizione, non ha riscosso il successo di pubblico atteso ma ha comunque ottenuto ottimi riscontri dalla critica e dagli esperti.

    Nel 2016, invece, è uscito Kid Poker, non un vero e proprio film ma un documentario sulla vita di una delle icone del poker moderno, Daniel Negreanu. Nella pellicola si ripercorrono tutte le tappe che hanno portato Negreanu dalle prime partite nei circoli di Toronto fino ai sei trionfi nelle WSOP, il vero e proprio campionato del mondo del poker sportivo. Particolarmente interessante per analizzare in profondità la vita e la preparazione del giocatore professionista di poker.