Il caso dell’audio del sindaco di Sant’Antonio Abate scatena la polemica politica sulle Regionali.

Ha scatenato un vero e proprio putiferio politico l’audio del sindaco di Sant’Antonio Abate (Napoli), Ilaria Abagnale, nel quale la fascia tricolore rende noto il proprio appoggio a due candidati al Consiglio regionale della Campania, iscritti nelle liste di ‘De Luca Presidente’ e ‘Italia viva’, sottolineando di avere ”una rata da pagare”.

Un audio, rivolto ai propri amministratori comunali e pubblicato da Polisnews, nel quale la sindaca smentisce la propria adesione a qualsivoglia partito, sottolineando che l’audio è stato registrato solo per palesare le proprie ”scelte ed il perchè”.

”Non pretendo supporto alle regionali – ha detto Abagnale – mi avete sostenuta e mi sono dedicata al massimo al mio paese. Non voglio che le cose le veniate a sapere da altri in modo deviato, sono io a parlarvi delle mie scelte e del perchè delle mie scelte”.

La sindaca sottolinea che nell’ultimo anno il Comune ha potuto attingere a fondi regionali per la scuola che sarebbero andati persi a causa ”di qualche distrazione della vecchia amministrazione”, ma che sono stati recuperati grazie ”al tramite della Regione che ci è stata vicina per ottenere autonomia nel tempo”. ”Non conoscevo nessuno alla Regione – ha proseguito – ma ho preso degli impegni. E io voglio crescere portando traguardi per il mio paese. E’ come quando compri un’auto in famiglia, la usano tutti ma la rata la paga il capofamiglia”.

Le affermazioni del primo cittadino sono finite al centro delle polemiche, ed Edmondo Cirielli, questore della Camera e parlamentare campano di Fratelli d’Italia, ha annunciato anche un’interrogazione parlamentare per ”verificare se la confessione del sindaco sia l’ennesimo esempio di clientelismo politico targato amministrazione De Luca”.

Anche per Stefano Caldoro, candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, ”l’audio del sindaco conferma che il ‘sistema De Luca’, blandisce, compra e scambia il voto con risorse pubbliche”. (ANSA).