Clubhouse, intervista ad Alessio Mattarese.

Negli ultimi due mesi non si fa altro che parlare di Club House; è la moda del momento. Si tratta di un social network con chat audio e ad invito lanciato nel 2020 dalla Alpha Exploration Co. e creato da Paul Davison e Rohan Seth. L’app è diventata popolare nei primi mesi della pandemia di COVID-19. A dicembre 2020, l’app era accessibile solo su invito e contava circa 600.000 utenti. Ad oggi, seppur resta la politica dell’accesso su invito, gli utenti sono arrivati quasi a 2 milioni.Oggi abbiamo il piacere di avere con noi Alessio Mattarese e andiamo subito ad approfondire insieme a lui l’argomento…

Alessio benvenuto e grazie per questa esclusiva. Vogliamo iniziare a spiegare ai nostri lettori in poche parole che cos’è Clubhouse?

Sono io a ringraziare voi per questa chiacchierata e questa domanda. Clubhouse è una App americana nata nel 2020; si tratta di un nuovissimo social scaricabile da App Store e basato esclusivamente sull’audio: non si scrive, non ci sono neppure messaggi vocali, non ci si può scambiare file o chat. L’interazione transita solo mediante talk in diretta!

 

Grazie per questa spiegazione iniziale Alessio. Ci vuoi raccontare il tuo “approccio” su Club House?

 

Con vero piacere. Sono su Clubhouse da un mese circa e lo trovo davvero funzionale; grazie a delle stanze a tema l’App riesce ad essere molto settoriale; penso sia un social in grado di arricchire le persone tramite condivisioni di pensieri e di idee.
Non vi nego che ho conosciuto persone fantastiche e con molte di loro, oltre ad aver instaurato una bella amicizia, sono nati anche progetti professionali.

Infatti, abbiamo creato una community che si chiama OneClubItalia.

Complimenti Alessio. Vuoi parlarci di questo bel progetto in maniera più approfondita?

Certamente. Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i ragazzi che come me hanno sposato il progetto e che ogni giorno dedicano del loro tempo per portare avanti questa community. Un ringraziamento particolare vorrei farlo a Matteo Pandolfi, Sissi Marchesano, Samuele Corbisiero, Gianluca Condorelli e Davide Picardi.

Un grazie speciale va sicuramente ad Alviero Martini che è stato il primo stilista italiano ad approdare su Clubhouse; “corteggiato” in molte stanze, alla fine ha scelto e sposato la nostra idea in quanto è quella con la quale si sente più in sintonia per la varietà degli argomenti, la qualità delle conversazioni ed il numero altissimo di gente che ci segue. Ogni sera ci arricchisce con le sue esperienze .

 

Entriamo nel dettaglio: perchè avete creato una community, per quale motivo specifico?

 

Ci siamo resi conto che ogni giorno sempre più persone ci scrivevano e si complimentavano per la qualità delle nostre rooms.

Così abbiamo deciso di dare a chiunque uno spazio per porci domande, esternare i propri pensieri e raccontarci una loro esperienza. Amo la condivisione e la facilità che Clubhouse offre agli utenti nel metterli in contatto tra di loro.

E’ in questo modo che è nata l’idea di dar vita ad un palinsesto settimanale serale dove ogni sera creiamo stanze con diversi argomenti come ad esempio la legge dell’attrazione, fitness e nutrizione, viaggi, consigli su come migliorare i propri profili social, sulla fotografia, letteratura, come gestire l’ansia o addirittura i segreti dell’ipnotismo.

Ci tengo a precisare che in ogni stanza abbiamo personaggi noti e professionisti del settore che ci supportano e ci arricchiscono con la loro esperienza, giusto per citarne uno l’ipnotista Raimondo Laino.

Roberta Nardi

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